Articolo a cura di Fabrizio Brignone, autore del libro
“Nell’abbraccio dell’acqua”
segue e arricchisce “Nella foresta della nebbia”: questa volta la protagonista
è una ragazzina, Laver, che vuole lasciare la foresta per raggiungere il mare,
metafora della ricerca di sé, della propria identità e di nuove esperienze. Il
viaggio avviene in solitaria, con tanti incontri lungo il cammino verso le spiagge e addirittura negli
abissi, in un percorso di crescita e di scoperta attraverso un mondo ricco di
fantasia e di magia. Senza mai perdere il
sorriso e fino a trovare “la miglior versione di sé”.
Il mare e l’acqua come metafore
dell’andare oltre la quotidianità per incontrare davvero se stessi, per
scoprire la propria identità e modellare il carattere attraverso le esperienze.
E sono davvero tante le metafore e i simboli, in questo libro: la fantasia è
quasi una scusa per amplificare, per raccontare ancora più a fondo la realtà.
“Nell’abbraccio dell’acqua” si sviluppa
con tanti incontri e dialoghi come momenti di confronto e di riflessione,
ciascuno con un messaggio, un valore, un piccolo aiuto per affrontare meglio la
vita di ogni giorno. Ecco allora che la carovana diventa metafora dei social
network, la signora dei fiori esprime la genitorialità, la baia degli amori
naufragati è occasione per confrontarsi sull’amore, una stella marina sceglie
l’isolamento sociale, un pesce danza per un amico che non c’è più. E ancora il
tatuatore, il raccoglitore di perle, la maga della luna, Pelledacqua e tanti
altri personaggi.
Non mancano soggetti ed episodi strani,
surreali, magici: umani, animali e vegetali, tutti in dialogo e in connessione
continua tra loro, com’è nella potenza e nella ricchezza della vita. E insieme
ci sono le sfide, che ognuno di noi affronta fuori e dentro di sé. In questo
caso, quella di diventare grandi in un mondo non semplice, attraverso strumenti
e consapevolezze che sono della nostra contemporaneità e insieme rispondono a
domande che non tramontano mai.
È stata una bella sfida inventare una
storia di crescita ambientata in mondi di fantasia, descrivere luoghi e
personaggi con una scrittura vivace e ritmata per coinvolgere gli adolescenti,
trasmettendo messaggi, riflessioni e valori importanti per loro e insieme
trasversali a ogni età, per riflessioni non superficiali in ogni fase della
vita. La ricerca della propria identità e dei propri sogni, l’autonomia e
l’aiuto, la determinazione e l’entusiasmo, il coraggio, l’amicizia, l’altruismo
e il rispetto per la natura: “Nell’abbraccio dell’acqua” e “Nella foresta della
nebbia” sono romanzi destinati solo apparentemente a ragazzi e adolescenti, raccolgono
storie e valori per coinvolgere i lettori più giovani e insieme farsi
apprezzare da un pubblico di tutte le età.
L’opera precedente era
dedicata a mio figlio, dato che l’ispirazione era giunta proprio dalle storie
che inventavo per lui, mentre lo coccolavo in fascia o nel passeggino. L’idea
era quella di scrivere per lui una favoletta a sfondo ecologista, come
messaggio di “benvenuto nel mondo”, nella stupenda e preziosa casa comune che è
la natura; poi i personaggi si sono moltiplicati e la storia si è arricchita,
ed ecco i due libri. Nel secondo mi sono concentrato su una ragazzina che
affronta il viaggio da sola e ritaglia anche momenti per sé, per raccogliere i
pensieri, in una chiave più introspettiva e più ricca di sfumature, com’è
nell’animo femminile. Per questo e per il ruolo determinante dell’acqua, il libro
è dedicato a mia moglie.
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Fabrizio Brignone |
Fabrizio Brignone è nato a Cuneo, dove vive, il 29 ottobre 1974. Diplomato al Liceo classico e laureato in Scienze della Comunicazione, è giornalista professionista dal 2001; è redattore del settimanale cuneese La Guida, dove iniziò come collaboratore nel 1994. Ha avuto esperienze in radio e televisioni locali; tra il 2000 e il 2010 ha anche collaborato con il gruppo Il Sole 24 Ore (in particolare per il supplemento settimanale “Nord Ovest”) e con l’agenzia giornalistica Agi.
È autore di pubblicazioni di vario
genere: “La Guida, il nostro stile. Un manuale di scrittura per l’informazione
locale” (2000, sintesi e adeguamento pratico della tesi di laurea “I codici di
stile. Consapevolezza e autodisciplina nella stampa europea”); “La ragazza coi
tarocchi e altri racconti newyorkesi” (2017); “Ultimo minuto” (2018, romanzo
selezionato al premio nazionale Eri-Rai “La Giara” 2013-2014); “Nascono da sole
e sanno chi sei. Vasco e Ligabue nelle loro canzoni” (2019); oltre a contributi
in altre opere, tra cui storie di imprenditori del cuneese. Con Il Ciliegio ha
pubblicato “Nella foresta della nebbia” (2024), di cui si ritrovano personaggi
e atmosfere anche nella nuova opera “Nell’abbraccio dell’acqua”.