02/10/18

Sofonisba Anguissola, prima pittrice italiana di fama internazionale. La sua incredibile storia è ora un romanzo.


Ci sono vite che a raccontarle sono già un romanzo. Non hanno bisogno di un’ispirazione creativa per rivelarsi nella loro trama e nel loro intreccio. Nonostante ciò, quando intorno a una biografia si costruisce una narrazione letteraria, l’autore che si cimenta in questo tipo di opera si assume una pesante responsabilità: non può tradire lo spirito dei suoi protagonisti. È costretto a un lavoro cavilloso, a uno sforzo di immaginazione là dove la Storia con i suoi documenti non è arrivata. Chiara Montani ha accolto la sfida che le ha lanciato l’eroina di cui ha voluto scrivere; la pittrice Sofonisba Anguissola. Nell’articolo che pubblichiamo di seguito, Montani ci spiega chi era Sofonisba. Il suo romanzo, intitolato Sofonisba. I ritratti dell’anima, sarà nelle librerie il prossimo mese di novembre.  

La copertina di Sofonisba. I ritratti dell'anima
in uscita per Edizioni Il Ciliegio a novembre 2018
Avventurosa e intensa, la vita di Sofonisba Anguissola ha tutti i presupposti per appassionare al pari di un romanzo, o di un’ottima sceneggiatura per un film in costume. Questo è ciò che ho pensato la prima volta che mi sono imbattuta in questa straordinaria donna e artista, durante le lezioni di storia dell’arte tenute dal professor Caroli, ai tempi dell’Università.
E proprio con un romanzo ho voluto oggi raccontarla, concentrandomi solo sulla prima metà della lunghissima vita della pittrice. L’arte è il filo conduttore che si intreccia con l’ossatura della trama, facendosi strumento per portare alla luce caratteri, relazioni e stati d’animo. Nel rispetto della realtà storica e dei documenti giunti fino a noi, mi sono inserita con la fantasia fra le molte lacune biografiche e, usando spesso come guida anche i dipinti, ho attribuito ai personaggi emozioni e pensieri, in modo da trasformarli in soggetti letterari.

Nata a Cremona nel 1532 da un nobile attivo nella vita pubblica e artistica cittadina, Sofonisba manifesta una precoce inclinazione per le arti. Il padre, con una decisione per quel tempo inconcepibile, accetta di mandarla a lezione da Bernardino Campi, uno dei nomi più significativi sulla scena cremonese. In un’epoca in cui alle donne erano totalmente precluse la formazione e la pratica artistica, fatto salvo qualche rarissimo caso fra le mura di un convento, Sofonisba diventa in breve una ritrattista tanto ricercata e apprezzata da suscitare l’interesse di Michelangelo e quello del Vasari, che ne parla nelle sue Vite. Su desiderio del padre, Sofonisba trasmette poi il suo sapere anche alle sorelle, dando vita a una sorta di bottega familiare di stampo femminile, che resterà un caso del tutto unico.

Chiamata alla corte di Filippo II come dama personale della regina Isabella di Valois, che dovrà iniziare ai segreti della pittura, Sofonisba parte per la Spagna, dove intreccia la sua vicenda con quelle di personaggi storici. Stabilisce un legame privilegiato con la regina, vive intense emozioni e sentimenti e, nonostante i limiti della sua condizione, riesce anche qui ad affermare il suo talento, ritraendo nobili e reali già immortalati dai più grandi artisti dell’epoca.

Quattordici anni dopo Sofonisba è costretta a imbarcarsi di nuovo, questa volta per la Sicilia, dove la aspetta un marito che non ha mai visto e che qualcuno ha scelto per lei.
È l’incontro con una terra che le resterà nel cuore per tutta la vita, tanto da decidere di farvi ritorno in tardissima età. Ed è anche un altro capitolo intenso, segnato dal rapporto con un uomo pieno di contraddizioni, da nuovi incontri, intrighi familiari, una terribile pestilenza e oscuri complotti, in un rincorrersi di eventi che la porteranno dopo sei anni a riprendere ancora il mare.
Sarà proprio nel corso di quel viaggio, cominciato sotto i peggiori auspici, che la pittrice mostrerà tutta la forza del suo carattere per rivendicare il diritto di disporre del proprio destino e, con la prima decisione completamente autonoma della sua vita, scrivere di proprio pugno un futuro nuovo e diverso.

Chiara Montani è architetto di formazione, ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte, esplorando varie tecniche e materiali e partecipando a esposizioni in Italia e all’estero. Specializzata in Arteterapia, conduce da anni atelier sulle potenzialità terapeutiche del processo creativo. Collabora come copywriter con diverse web-agency.
I suoi racconti e le sue poesie hanno ottenuto più volte riconoscimenti in concorsi nazionali. “Sofonisba. I ritratti dell’anima”, in uscita a novembre 2018, è il suo primo romanzo ed è stato selezionato fra i dieci finalisti al Premio Letterario Internazionale Indipendente 2016 - sezione inediti.

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