Lucia Cannone, curatrice della Collana stART, ha rappresentato Il
Ciliegio a New York; ospite della Fiera del Libro Italiano e Bilingue.
di Lucia
Cannone
Lo scorso 2 Novembre si è tenuta a New
York, la prima Fiera del Libro Italiano e Bilingue presso l’Istituto
Italiano di Cultura sito 686 Park Ave. Si tratta della prima
fiera del libro Italiano e bilingue (da un’idea dell’Ufficio Educativo del
Consolato Generale d’Italia, in collaborazione con Elisa Conigliaro,
giornalista scientifica, e IACE (The Italian American Committee on Education),
un’organizzazione non-profit basata a New York e fondata nel 1975 con il fine
di promuovere lo studio della lingua e della cultura italiana negli stati
dell’area di New York, New Jersey and Connecticut. L’evento dedicato alle
ultime novità in fatto di pubblicazioni, ebook, in Italiano per stranieri
e bilingui (Italiano/Inglese) per le scuole primarie, e secondarie di primo e
secondo grado è rivolto agli insegnanti di italiano. Le case editrici presenti
erano: Alma Edizioni, Edilingua Edizioni, Editoriale Scienza, Edizioni IlCiliegio e Le Monnier/Mondadori Education.
Due autori,
specializzati rispettivamente in arte contemporanea e scienze, hanno presentato
le loro pubblicazioni agli insegnanti e ai dirigenti scolastici provenienti dai
diversi stati: Washington, San Francisco, Boston e New York con un workshop.
Sono stata una dei due autori a rappresentare la Casa Editrice Il Ciliegio con
la Collana stART: i volumi bilingui per bambini dai 5 ai 9 anni in dedicati
all'arte contemporanea.
L’altro autore presente è stato Matteo Farinella, che ha
presentato il libro “Benvenuti a Cervellopoli”, edito da Editoriale Scienza: un
libro per bambini dai nove anni di divulgazione scientifica che descrive il
funzionamento del cervello.
Ho trovato
molte affinità con Matteo, da una parte la sua formazione scientifica (dottorato
in neuroscienze e la mia in ingegneria), l’altra la passione comune per il
disegno e la scrittura e non ultimo e importante l’obiettivo di rendere
accessibili a tutti argomenti come la scienza nel caso di Matteo, e l’arte nel
caso dei miei volumi. Arte e Scienza sono due argomenti solo
apparentemente lontani (Einstein scrisse: “Tutte le religioni,
le arti e le scienze sono rami dello stesso albero…”).
Attraverso il
mio workshop ho avuto il piacere di parlate del progetto della Collana stART,
centrando l’attenzione sull’obiettivo ambizioso che Il Ciliegio si prefigge,
ovvero quello di contribuire, attraverso l’arte, alla nascita della coscienza
morale, civile ed etica dei bambini, introducendo concetti come: la capacità di
riconoscere il proprio ruolo e la propria unicità all’interno della società;
l’importanza di sviluppare una propria coscienza e di comprendere ciò che
appare e ciò che è diverso da noi. Ho dunque spiegato che i bambini di età
compresa tra i cinque e i dieci anni, età alla quale è rivolta la collana,
cominciano a esercitare una propria coscienza e a definire un loro ruolo
all’interno della famiglia, della scuola e del mondo. È dunque un momento
importante per imparare a capire quali sono i propri confini, quelli degli
altri, il rispetto per la diversità e l’apertura a quest’ultima.
Attraverso la
Collana stART si vuole avvicinare i bambini alla complessità del mondo degli
adulti. I nostri bambini hanno oggi accesso a moltissime informazioni e prima
rispetto a quanto avveniva un tempo. È importante dunque che gli adulti abbiano
coscienza di ciò.
Ho anche
spiegato il motivo della scelta di scrivere i libri in italiano e in inglese
ovvero l’intento, non secondario, di dare l’opportunità di insegnare la lingua
italiana o viceversa la lingua inglese a quelle famiglie dove il bilinguismo è
presente. Ho anche spiegato che la Collana è un progetto dinamico ed è da
leggere e utilizzare per costruire ogni volta qualcosa di nuovo con noi stessi
e con i nostri figli: quando sono molto piccoli aiutandoli a cogliere le
situazioni più vicine alla loro sfera emotiva, quando sono più grandi lasciando
che siano loro stessi a cogliere direttamente e in maniera più profonda
sfumature sempre nuove. Ho dunque concluso il mio intervento con la proiezione
delle immagini di alcuni laboratori che ho tenuto. Molto bella ed emozionante è
stata la proiezione delle immagini di alcuni disegni realizzati dai bambini a
file laboratorio. Questo è sempre un momento molto intenso perché è la prova
tangibile che l’arte come la musica sono due linguaggi universali che possono
unire abbattendo tutte barriere.
Il progetto è
stato accolto con entusiasmo ed è stato manifestato un interesse a utilizzare i
volumi della Collana stART nei corsi di lingua italiana di alcune scuole di New
York. La Fiera del libro Italiano e Bilingue per le scuole è stata dunque un’iniziativa
molto interessante e un’opportunità che ho accolto con molto entusiasmo. Sono
molto felice che i miei libri abbiano superato i confini nazionali.
Vorrei chiudere il mio racconto della meravigliosa
esperienza nella Grande Mela con un immagine dell’opera di Yayoi Kusama
scoperta passeggiando tra le strade di New York e che mi ha reso felice!
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RispondiEliminaHo letto i libri di Lucia Cannone con molta curiosità, visto che conosco poco (o niente) l'arte contemporanea.Il suo modo semplice e chiaro di raccontare permette di apprezzare i messaggi che si celano dietro quest'arte non sempre facile da comprendere.I suoi libri non solo introducono i bambini e le bambine nel mondo dell'arte del loro tempo, ma guidano i piccoli lettori a conoscere e considerare tematiche profonde: la guerra, la pace, l'accettazione delle diversità, il rispetto per la natura... spingendoli a riflettere sui rischi della nostra società: l'omologazione,l'indifferenza,la superficialità.
RispondiEliminaL'autrice non dà mai giudizi, resta sempre a distanza per lasciare loro "il ritmo di un libero respirare". Viene data molta importanza alle emozioni e raccontarle aiuta i piccoli a riflettere, a mettersi nei panni degli altri, a decentrarsi. Apprezzabile la chiarezza con cui viene spiegato ogni concetto nuovo e l'uso, nel contempo, di un lessico preciso e specifico.