Articolo a cura di Nadia Cerchi, autrice del libro
Casimiro è un pastore che vive con sua moglie Cesira in una baita ai piedi di un monte. A fine estate è solito recarsi con le sue 12 capre, ognuna con il nome di un mese dell’anno, ai pascoli più alti. Quell’anno, mentre sale all’alpeggio, si trova davanti a una sgradita sorpresa: una “montagna di rifiuti” lasciata da un gruppo di ragazzi e ragazze in un improvvisato accampamento.
Sconcertato da quella devastazione escogita un piano, a cui darà vita grazie all’aiuto delle sue 12 caprette, che metterà in fuga gli sprovveduti campeggiatori. Ritornati in compagnia delle guardie forestali, i giovani avranno occasione di osservare e riflettere su come il loro comportamento inadeguato abbia deturpato l’ambiente naturale che li aveva accolti con le sue bellezze.
Impareranno, attraverso semplici gesti,
l’importanza delle 3R: Riciclare-Riutilizzare-Ridurre e, grazie agli “Spiriti
della montagna”, comprenderanno la lezione più importante: “Non solo
dobbiamo abitare il nostro spazio nel mondo per il tempo che ci è dato, ma
quello spazio dobbiamo anche custodirlo per chi verrà dopo di noi.”
Casimiro è un personaggio nato grazie ad un vasetto di marmellata! Ovvero da un concorso per pubblicizzare una marmellata di mele cotogne. Da lì, parecchi anni fa, era nata l'idea del pastore e delle sue 12 capre. Il concorso non era andato a buon fine e "Le mele di Casimiro" avevano trovato spazio su un periodico valdostano in occasione dell'annuale raccolta delle mele.
La mia amica
illustratrice Claudia Catenelli aveva dato un volto a Casimiro, con pazienza
aveva disegnato 12 diverse caprette e io mi ero affezionata a tutti loro. Nel
2021 alcune associazioni ecologiste avevano bandito il concorso letterario: "Mille bottiglie di plastica e una sola borraccia". L'argomento era davvero interessante e mi
coinvolgeva, perciò avevo chiamato "a raccolta" Casimiro e le sue caprette
e li avevo resi protagonisti di una nuova avventura. "Casimiro e gli
spiriti della montagna" si è aggiudicato il secondo posto!
Sono un’insegnante di scuola primaria e negli anni ho
imparato che le storie sono un ottimo mezzo per veicolare messaggi con i
bambini. Ho più volte utilizzato il racconto a scuola, come incipit di un
discorso più ampio, che ben si inserisce nel percorso di ed. civica, sul
rispetto della natura e sulla necessità di differenziare. Per far questo ho
arricchito il racconto di una parte finale in cui, i giovani lettori, possono
mettere alla prova le proprie conoscenze e abilità.
Nel racconto si parla anche di guardie forestali, figure
importanti per la tutela dell'ambiente, ho perciò
chiesto al Comandante dei Carabinieri Forestali di Pavia di leggere il libro e,
se l'avesse trovato adeguato, di arricchirlo con una Sua prefazione. Il Ten.
Col. Marina Forgione ha accettato con entusiasmo ritenendolo: “…un racconto
giocoso e divertente, arricchito dalle preziose illustrazioni di Claudia
Catenelli, che in poche e semplici pagine, di facile lettura anche per i più
piccoli, racchiude tutti gli elementi essenziali di una nuova cultura
ambientale che sta nascendo e crescendo nelle giovani generazioni.”
Nadia Cerchi è laureata in Filosofia, ma da sempre lavora
come insegnante di scuola primaria a Pavia, la sua città. In collaborazione con
l’illustratrice Claudia Catenelli propone animazioni alla lettura presso
scuole, biblioteche, librerie, associazioni che ne facciano richiesta. Ha
ricevuto riconoscimenti in vari concorsi letterari e questo è il settimo libro
che pubblica con Il Ciliegio.