27/01/25

Nei tuoi occhi io vedo il cielo - La Galaverna e i cristalli di ghiaccio

 

Sulla cima di una collina, immersa in uno scenario quasi idilliaco, si erge una graziosa e antichissima villa denominata “Bocca d’Inferno”. L’infelice appellativo, sebbene non le renda giustizia, profetizza il dolore e le sofferenze dei protagonisti del racconto: le infauste vicende di Anna e Federico che scrivono di Eleonora e Alberto, s’influenzano reciprocamente fino a legarsi in maniera indissolubile tra loro. 

Basato sul sentimento amoroso, filo rosso della narrazione, il testo si prefigge di sensibilizzare ed educare il lettore sui disagi psichici giovanili e le loro inevitabili conseguenze sulla vita famigliare. Le difficili tematiche affrontate mostrano, tuttavia, come sia possibile ritrovare un proprio equilibrio attraverso una fondamentale presa di coscienza nei confronti della vita.

Ecco cosa ci ha raccontato Anna Confalonieri Prandini, l'autrice del libro, sulla storia da lei creata:

"Sullo sfondo quasi fatato di un giardino in pieno inverno, una delicata e struggente storia d'amore ambientata sulle prime ridenti colline si fa strada tra incontri inattesi, attimi di passione, resoconti di guerra, ritrovati equilibri.

Fra i diversi protagonisti, figura di spicco è il giovane Sebastiano, costretto a combattere con pensieri che si annidano e sconvolgono la sua mente. Tuttavia le cure tempestive, l'affetto delle persone vicine e, più di tutto, l'amore saldo e incessante di chi gli vive accanto sapranno trasformare la sofferenza e la rassegnazione in accettazione, coraggio, rinascita.

Il dolore e l'angoscia vengono paragonati al gelo dell'inverno, quando la galaverna impietosa imprigiona in mille cristalli di ghiaccio tutte le cose, rendendo bianco e celeste - come il cielo - il paesaggio immobile, immutato, pietrificato. Ma d'incanto il disgelo della primavera scioglierà nell'attesa paziente ogni laccio, restituendo con forza ogni cosa alla vita."

Anna Confalonieri Prandini


È nata e vive a Piacenza. Laureata in Scienze biologiche, ha insegnato per anni alle scuole medie e superiori. Dopo diverse pubblicazioni scientifiche, si è appassionata alla narrativa e ha scritto per diversi editori libri destinati all’infanzia e all’adolescenza, testi che hanno ricevuto diciassette premi nazionali e internazionali per la poesia, la narrativa e la saggistica e sono stati presentati in auditori, librerie, biblioteche, scuole.

Con il saggio breve Il valore dell’effimero - Telecamera sulla vita, l’autrice nel 2006 ha vinto il secondo premio per la saggistica al concorso letterario Padus Amoenus di Sissa (Parma), nello stesso anno ha ricevuto il diploma del premio Dialogando con madre natura a Rocca di Caprileone (Messina) e una segnalazione al premio Autori di oggi di Genova.

Per Edizioni il Ciliegio ha pubblicato nel 2019 La zia di Pietro e il segreto delle uova azzurre.



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