Ecco cosa ci ha raccontato di "Parlami" la sua autrice, Alessia Gillia Dell’Uomo D’Arme:
"La voce non mente, se sai ascoltare. Sentiamo ma non ascoltiamo, guardiamo ma non osserviamo; corriamo, spesso ormai per abitudine. Non abbiamo tempo per soffermarci su un dettaglio, per un dialogo non sbrigativo, una lettura lenta, un saluto, un sorriso.
Comunicare veramente, oggi, nella società dell’immagine esasperata e della velocità imposta dai social e dai messaggi via app, è sempre più difficile. Viviamo in un costante dualismo, costretti a dover scegliere tra posizioni e opinioni opposte. Si parla ormai per affermarsi, non per un confronto costruttivo. Abbiamo ancora la possibilità di essere noi stessi, senza maschere, senza finzione?
Un casuale errore telefonico dà il via alla connessione tra Adele e Paolo. Un banale contrattempo in un giorno uguale a tanti altri, che diventa diversivo, gioco, attraverso quel mezzo ormai irrinunciabile che è il cellulare. La voce è per loro l’unico mezzo per conoscersi, incuriositi dalle sfumature che cambiano secondo i giorni, l’umore, i pensieri.
Un viaggio a due voci, che si alternano nel raccontarsi; un incontro casuale, tra due persone immerse in una routine quotidiana fatta di appuntamenti, traffico, lavoro, con poco spazio per ascoltare le proprie emozioni. Le diverse sfumature di un femminile e un maschile si accolgono e si ascoltano con attenzione, si insinuano nelle relative vite con discrezione e con la volontà di scardinare le sovrastrutture che la vita, con i suoi ostacoli e condizionamenti, ci costringe a costruire.
Adele, architetto, madre, separata da un uomo narcisista che l’ha sedotta per poi annientarla emotivamente, conduce una vita in equilibrio tra lavoro e l’amore per il figlio Riccardo. Il suo obiettivo principale è la stabilità di quest’ultimo, anch’egli vittima dell’umiliazione emotiva del padre. Paolo, grafico, a sua volta padre di due adolescenti, è sposato con una donna affascinante ma trasformata, dopo la maternità, dalle aspettative altrui e dalla paura del fallimento; si divide tra lavoro, amici e la sua passione per la chitarra. Una vita apparentemente appagante, ma in equilibrio costantemente precario.
Lo sfondo è Roma, la mia città, con i suoi contrasti: sontuosa e stracciona allo stesso tempo, contraddittoria come le emozioni dei due protagonisti.
Quello che inizia come un diversivo, con il passare dei giorni diventa una consuetudine dapprima piacevole, fino a diventare necessaria; la curiosità di conoscersi ogni giorno un po’ di più, l’emozione dell’attesa di una chiamata, la pazienza nel rispettare la routine e le dinamiche dell’altro avvierà un percorso di confronto, di cambiamento profondo per entrambi, rassicurati dalla distanza. Arriva però il momento in cui la voce non basta più e il desiderio di incontrarsi e dar corpo alle sensazioni provate diventa un’urgenza.
Sapranno superare il timore del giudizio, della delusione, la paura di uscire dalla reciproca zona di comfort?
Su di me: come Adele e Paolo e in fondo come molti altri, anche io ero ferma nella mia zona di comfort. Una serie piuttosto lunga e gravosa di circostanze mi aveva bloccata, la mia vita scorreva ma senza consapevolezza.
“Parlami” nasce da qui, da una lunga serie di domande alle quali cercavo di dare una risposta e da pensieri sparsi sul maschile e il femminile, sulla difficoltà che avevo riscontrato nel cercare una via di comunicazione. Non ho avuto da subito in mente una storia compiuta, con un inizio e una fine; è stata una decisione maturata nel tempo, inizialmente senza molta convinzione. Man mano che prendeva corpo simpatizzavo sempre più con i personaggi, li vedevo come me in cerca di una bussola, combattere tra la paura dell’ignoto e il desiderio di emozionarsi, incastrati in una routine da un lato rassicurante, senza imprevisti, dall’altro mortificante, priva di creatività. Il cambiamento che affrontano Adele e Paolo, la loro rinascita, è stata di fatto anche la mia; un cambio pagina, un nuovo capitolo ancora tutto da scrivere.
Grazie e buona lettura!"
Alessia Gillia Dell’Uomo D’Arme
Nasce a Roma nel 1971. Diplomata in Architettura d’interni allo IED, coltiva la sua grande passione per la scrittura. Ha cominciato a scrivere Parlami all’inizio di un percorso di conoscenza di sé stessa e di quanto la circonda.