28/03/24

Simeone, cuor di leone

 Dove risiede la bontà?


Simeone è un leoncino coraggioso e forte. Un giorno gli balza in mente una strana domanda: dove si trova la bontà? Spinto da questo interrogativo, si mette in viaggio per cercarla e, durante il suo cammino, deve affrontare un temporale che mette in pericolo la vita di un uccellino nel nido.

Simeone non esita a offrire il suo aiuto e scopre così con grande soddisfazione che la bontà che andava cercando è già di casa nel suo cuore.

Ecco cosa ci ha raccontato di questo bel libro in rima, il suo autore Alberto Praticelli: "L’idea di un racconto in rima con protagonista il leoncino Simeone è nata quasi automaticamente dopo che, nell’agosto del 2016, sotto il segno zodiacale del Leone, è venuto alla luce Lorenzo Mattia, figlio di mia figlia Cinzia, l’illustratrice del libro. 

L'idea si è poi consolidata in me, quando il nipotino ha cominciato a mostrare il suo temperamento, volitivo, ma fragile nello stesso tempo, come è naturale in tenera età. La figura di Simeone è nata proprio per infondere nel bimbo una sorta di carica di coraggio, di forza, di fiducia in sé stesso, in particolare nei momenti di fragilità, con un messaggio che ovviamente non deve essere filosofico o scientifico, ma trasmesso a livello intuitivo, sensoriale, oserei dire primordiale. 

La figura del leoncino e il suo atteggiamento devono entrare nel bimbo attraverso una vibrazione, non attraverso un’elaborazione mnemonica. In tal modo si stabilisce una specie di simpatia ed empatia tra il bambino e l’animale, quasi come se fossero due soggetti in uno solo. Empatia, simpatia che portano ad una visione più leggiadra dei problemi da affrontare.  Nello stesso tempo il coraggio, la forza, possono essere usati per lo scopo più nobile, ovvero per atti di bontà.  

Ricordo qualche decennio addietro, su una spiaggia del mare Adriatico, una bambina di due anni che procedeva sulla sabbia carponi, mostrando la ferocia della tigre, e una certa felicità nel vedere il viso terrorizzato dei suoi genitori. L’incedere minaccioso della “belva” finiva poi con un abbraccio e tanti baci. Chi era quella bimba? Lascio a voi indovinare.  

Sentirsi un leone è come avere il potere di dominare, di vincere. L’importante è saper usare questa energia per uno scopo nobile: la bontà. Ovviamente la vita ha tanti momenti difficili, ma sapere che la tua energia può salvare qualcun altro ti fa sentire importante e partecipe." 

Alberto Praticelli si interessa, fin dal Liceo classico, alla scrittura di vario genere. Quando si ritrova padre di due vivaci figliolette, ha finalmente l’occasione di dare libero sfogo a tutta la sua fantasia. Nascono così diversi racconti, in prosa e in rima, per bambini di tutte le età. Ha partecipato con successo ad alcuni concorsi letterari e pubblicato con Edizioni il Ciliegio I Tre Pasticcioni.



Nessun commento:

Posta un commento