Oggi, 25 novembre, è la giornata internazionale
contro la violenza sulle donne. Edizioni il Ciliegio ha raccontato nei suoi
libri questa piaga. Propone ai suoi lettori alcuni titoli recenti e meno recenti.
Di Laura Romano
Lividi sul corpo, lividi nell’anima
In questo saggio, Laura Romano presenta diverse dolorose storie di vita, storie drammaticamente vere, in cui le violenze – fisiche e psicologiche – gli abusi, le prepotenze, le prevaricazioni colpiscono il mondo femminile in ogni età della vita. L’autrice analizza e commenta con delicata profondità caso per caso, spiegando le ragioni di tali disagi, offrendo suggerimenti educativo-riabilitativi e indicando gli aiuti necessari al loro superamento.
In questo saggio, Laura Romano presenta diverse dolorose storie di vita, storie drammaticamente vere, in cui le violenze – fisiche e psicologiche – gli abusi, le prepotenze, le prevaricazioni colpiscono il mondo femminile in ogni età della vita. L’autrice analizza e commenta con delicata profondità caso per caso, spiegando le ragioni di tali disagi, offrendo suggerimenti educativo-riabilitativi e indicando gli aiuti necessari al loro superamento.
Di Giovanna Ferrari
L’11 febbraio 2009 Giulia viene
assassinata dal marito. Un delitto atroce, inspiegabile, assurdo che sconvolge
e lacera il tessuto di un’intera esistenza ordita intorno agli affetti e ai
valori della famiglia. Questo libro, vuole essere innanzitutto un ricordo
oggettivo della figura e della personalità della giovane donna barbaramente uccisa
e ulteriormente “brutalizzata” dalle infamanti distorsioni della sua immagine,
operata, a scopi difensivi, dal suo assassino. È, inoltre, una rigorosa
ricostruzione, in base agli atti processuali, del delitto e del conseguente
procedimento giudiziario, da cui esce una chiara denuncia contro la “violenza”
operata dalla “giustizia” ai danni della vittima e più in generale della donna.
Perché la morte di Giulia e quella di tante, troppe, donne private di
prepotenza del diritto inalienabile alla vita, non sia vana.
Gio e Ros si conoscono in maniera
fortuita a Roma. Per diversi motivi e in diversi modi entrambe combattono una
battaglia contro la violenza di genere, anche se in città lontane. Gio ha perso
una figlia, Giulia; Ros racconta del dramma del femminicidio e della violenza
assistita, che coinvolge i minori, sulle pagine di un giornale online.
Cominciano a scriversi sulla chat di Facebook e a raccontarsi il loro vissuto.
Ne nasce un carteggio in cui, in maniera tagliente e sferzante, condannano il malcostume che trasforma i luoghi della “Giustizia” in cittadelle del Male, e affrontano tematiche legate al quotidiano con uno stile leggero, ironico e scanzonato.
Un libro tutto al femminile, che fa ridere e piangere, sfoglia pagine del passato e indaga il presente con lo sguardo rivolto al futuro, verso quella parità di diritti per la donna che la nostra cultura è ancora così restia a riconoscere.
Ne nasce un carteggio in cui, in maniera tagliente e sferzante, condannano il malcostume che trasforma i luoghi della “Giustizia” in cittadelle del Male, e affrontano tematiche legate al quotidiano con uno stile leggero, ironico e scanzonato.
Un libro tutto al femminile, che fa ridere e piangere, sfoglia pagine del passato e indaga il presente con lo sguardo rivolto al futuro, verso quella parità di diritti per la donna che la nostra cultura è ancora così restia a riconoscere.
Love infinity
Luna, sotto l’apparenza di allegra solarità, nasconde un vissuto doloroso da cui, pur con la consapevolezza maturata dalle esperienze negative, fatica a liberarsi. Alla sofferenza per la lunga storia di amori sbagliati, si aggiungono l’isolamento e l’incomprensione scaturiti dal contesto sociale di un piccolo paese, improntato a miopi stereotipi culturali.
Una storia tormentata, tesa a portare allo scoperto il conflitto di sentimenti che devastano l’animo di una donna vittima di relazioni violente.
Una sorta di cronaca minuto per minuto, fatta in tempo reale: un “qui e ora” che percorre una trentina d’anni di vita della protagonista. Una chiave per entrare nelle pieghe più nascoste dell’animo alle prese col mistero dell’Amore e con le trappole insidiose che può nascondere questo percorso.
Luna, sotto l’apparenza di allegra solarità, nasconde un vissuto doloroso da cui, pur con la consapevolezza maturata dalle esperienze negative, fatica a liberarsi. Alla sofferenza per la lunga storia di amori sbagliati, si aggiungono l’isolamento e l’incomprensione scaturiti dal contesto sociale di un piccolo paese, improntato a miopi stereotipi culturali.
Una storia tormentata, tesa a portare allo scoperto il conflitto di sentimenti che devastano l’animo di una donna vittima di relazioni violente.
Una sorta di cronaca minuto per minuto, fatta in tempo reale: un “qui e ora” che percorre una trentina d’anni di vita della protagonista. Una chiave per entrare nelle pieghe più nascoste dell’animo alle prese col mistero dell’Amore e con le trappole insidiose che può nascondere questo percorso.
Di Germana Blandin Savoia
Con una prosa estremamente
intimista, Germana Blandin Savoia scava nei ricordi, nei segreti, nei mondi e
nei cuori di quattordici donne. Quattordici donne o forse una, poco importa.
Ognuna ha la sua storia, ma tutte sono accomunate dal silenzio,
dall'impossibilità di dire al mondo ciò che sentono, desiderano, sognano. E
allora l'unico rimedio che resta loro è quello di affidarsi alla scrittura, o
meglio ad una voce narrante che si faccia carico di scrivere le loro parole
nero su bianco.
Il risultato di questo audace esperimento narrativo sono quattordici racconti dal carattere quasi universale. Le storie riportano voci e identità di donne differenti, ma riunite tuttavia attorno alla comune essenza femminile da cui scaturiscono, essenza per sua natura indomabile, ancestrale, eterna.
Il risultato di questo audace esperimento narrativo sono quattordici racconti dal carattere quasi universale. Le storie riportano voci e identità di donne differenti, ma riunite tuttavia attorno alla comune essenza femminile da cui scaturiscono, essenza per sua natura indomabile, ancestrale, eterna.
Nessun commento:
Posta un commento