All’inizio delle vacanze estive Nicola riceve una lettera di convocazione per partecipare a un esperimento di ricerca psicologica sulla generazione Z. All’appuntamento ci sono tanti altri ragazzini che vengono rinchiusi in una enorme stanza bianca dove ha inizio un gioco dominato da amicizia e spietata competizione.
Ecco cosa ci ha raccontato sul libro, la sua autrice Aurora Vannucci: "
La stanza bianca è una storia che ho scritto in contemporanea con Underground (sempre pubblicato con Edizioni Il Ciliegio nel 2024) nell’estate fra la prima e la seconda superiore, quando avevo solo 15 anni.
Proprio per questo il libro inizia descrivendo il primo giorno di tre mesi di vacanza, quello in cui finalmente puoi dormire fino a tardi, e fin dalle prime righe si respira una libertà… Che sarà soffocata per tutto il resto della narrazione. Infatti questo libro è nato sì quando
avevo quindici anni, quando dovevo essere una ragazzina attiva, curiosa e piena di vita, ma non potevo esserlo perché quando avevo quindici anni ero chiusa in casa. L’Italia e tutto il resto del mondo era in lockdown.
L’estate fra la prima e la seconda superiore è un rito d’iniziazione. È l’estate in cui ti senti grande perché hai finito il tuo primo anno nella scuola dei grandi. È l’estate in cui i tuoi genitori ti concedono di tornare a casa più tardi la sera. È l’estate in cui la vera famiglia diventano gli amici, è l’estate dei primi amori.
Noi ragazzi che oggi abbiamo vent’anni non abbiamo mai avuto quindici anni, non abbiamo mai vissuto queste sensazioni e non potremo riaverle indietro. Però possiamo immaginarle e possiamo scriverle per regalarle ai quindicenni di oggi.
Infatti questo libro parla di amici che diventano una famiglia e di primi amori. È la storia di giovani forti che si rendono conto di essere fragili e di ragazzini fragili che si rendono conto di essere forti. È la storia di Nicola, un ragazzo insicuro e senza amici costretto a socializzare e a collaborare con gli altri riuscendo addirittura a diventare un leader; è la storia di Roberto, ragazzo dalla bassa autostima per i suoi pessimi voti che riesce a trovare la sua strada lontano dall’ambiente scolastico; è la storia di giovani adulti che cambiano, sbagliano e alla fine crescono, perché questa è l’unica via per trovare, o quantomeno provare a trovare, la propria identità.
In una parola: La stanza bianca è l’adolescenza.
Aurora VannucciAurora Vannucci ha diciassette anni e risiede a Parma. Frequenta il Liceo, pratica sport, scrive, legge, disegna e viaggia. Ha partecipato a svariati premi letterari per ragazzi e adulti con eccellenti risultati. Nel dicembre 2021 è stata insignita dell’onorificenza di Alfiere della Repubblica. Ha una pagina Instagram aurora.writer.vannucci e una pagina facebook I libri di Aurora.
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