30/10/24

Una giornata gentile

 

“Tra poco festeggeremo la giornata mondiale della gentilezza. Come compito a casa, scriviamo un gesto gentile che ognuno di noi può fare.” Beatrice ha sette anni e la maestra ha chiesto a lei e ai suoi compagni di scrivere ciò che per loro è un gesto gentile. 

La bambina allora ripensa alla sua giornata: è andata a scuola, ha trascorso la mattinata in classe, il pomeriggio al parco giochi e poi a fare la spesa con papà… Quante volte ha incontrato la gentilezza?

Ecco cosa ci ha raccontato l'autrice del libro, Elisa Vincenzi, sulla nascita e sul perché è nato questo bellissimo libro illustrato: "L’idea di scrivere un libro sulla gentilezza è nata un po’ di tempo fa, da una chiacchierata con Giovanna Mancini, l’editrice de Il Ciliegio.

Ricordo che ci siamo incontrate a una fiera del libro e tra una riflessione e l’altra, si parlava di come al giorno d’oggi si faccia un gran discutere in ogni dove della gentilezza e dell’accoglienza, ma di come poi spesso nella quotidianità questi concetti tendano a restare astratti.

A volte basta portare la spesa a qualcuno in difficoltà o evitare di lasciar sbattere una porta dietro di sé, accertandosi che non ci sia nessuno dietro, o anche solo augurare il buongiorno… sono tanti i piccoli gesti che ognuno di noi può compiere per migliorare la giornata a un’altra persona.

Ecco quindi che mi è arrivata, chiara e nitida, l’idea per il racconto e di conseguenza per il titolo: “Una giornata gentile”. Avrei raccontato di una giornata tipo, caratterizzata dai rituali del mattino, fino al giungere della sera, di una bambina come tante.

Ecco che quindi salutare la vicina di casa o prestare il pastello giallo alla compagna di banco, sono gesti gentili, così come tenere pulito il parco giochi o cedere il posto a una signora alla cassa del supermercato, durante la spesa con il papà.

La protagonista del racconto ripensa poi a tutte queste azioni per decidere quale inserire nel compito per la scuola, dato che si avvicina la giornata mondiale dedicata proprio alla gentilezza.

Le illustrazioni, dal tratto fresco e brillante, sono state realizzate dalla bravissima Luisa Scopigno, con la quale avevo già avuto modo di collaborare in occasione di altri progetti.

Elisa Vincenzi, autrice, vive e lavora in provincia di Brescia. Laureata in Scienze dell’Educazione, si specializza in Musicoterapia e in Propedeutica musicale (Metodo Ritmìa).Per Il Ciliegio ha pubblicato: La rana Luisa, Mino moscerino cantante, Agatino, Il silenzio cos’è?, Ma è tutto sbagliato!, Amelia e la fiducia, Oltre le nuvole, In giardino cosa c’è?, Il vento a metà, Crocotì, Un nido, Dove sei?, La bambina che scatenava uragani, GiroGiroMammatondo, Come si fa?, Che disordine Andrea!, Due case per me, Una tazza di tè, Capitano Bagnato e Mi sono davvero offesa!.

Luisa Scopigno è nata a Firenze, dove ha frequentato la Scuola Internazionale di Comics. È un’illustratrice specializzata in libri per bambini ed è stata selezionata in diversi concorsi, tra cui “Un prato di fiabe”, promosso dall’associazione culturale Marginalia. Ha realizzato le illustrazioni per la favola Il nibbio che nitriva, pubblicata dall’istituto didattico C.R.E.D. di Firenze, e per Mamma ti aspetto (La strada per Babilonia). Ha realizzato il palio per la Giostra dell’Orso di Pistoia, evento folkloristico della città in cui vive. Per Il Ciliegio ha illustrato Mi sono davvero offesa! e ABC di musica e fantasia.

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