Ecco cosa ci ha raccontato la sua autrice Chiara Taormina: "Sam Paprika e il luogo innominabile è stato da subito uno dei libri che ho amato di più e che ho scritto davvero con entusiasmo. La storia, seppure tetra e misteriosa, affonda le radici nella vicenda storica di un'isola vicino Venezia: l'isola di Poveglia.
Ma su questo non voglio aggiungere altro per evitare inutili anticipazioni ai miei lettori, invece, voglio presentarvi Sam, questo ragazzino tredicenne che ha un coraggio incredibile, che ama aiutare i più deboli, è molto generoso, ma soprattutto ama fare fotografie in mezzo alla natura.
È un esempio super positivo per tanti adolescenti che potrebbero rispecchiarsi in lui, trovando nei loro cuori tante qualità simili a quelle del nostro protagonista. La cosa più incredibile di questo ragazzo è appunto la voglia di aiutare chi si trova in difficoltà, così in questa sua avventura troverà sempre il modo di mettersi in gioco con astuzia e determinazione.
Fedele compagna di peripezie è Penelope, la sua amata e vecchia macchina fotografica che saprà stupire il lettore. Che dire? Questo libro per me merita e spero possa incuriosire tantissimi ragazzi e adulti per scoprire i misteri del luogo innominabile. Aspetto tante recensioni. A presto e grazie!"
Chiara Taormina è nata a Palermo, dove risiede. Appassionata di arte e cultura orientale, si diletta anche nella composizione di haiku. Ha ottenuto premi e menzioni in diversi concorsi letterari, nazionali e internazionali. Con Il Ciliegio ha pubblicato Cammy e il tempio del sole (2013), Zeus e la sua magica avventura (2014), Cammy e i pirati dell’ovest (2016), Ruggero e la macchina del tempo, con la speciale prefazione di Luis Sepúlveda (2017), Samson, il cavallo aborigeno (2020).
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