L’uomo nero a colori: intervista a due voci
Giorgia Cozza, autrice del libro
Romina Scarpanti, illustratrice del libro
C’era una volta un bambino che si chiamava Luca e aveva tanta paura del buio. O meglio, non era esattamente il buio a fargli paura, era l’uomo nero. La mamma e il papà pensavano che l’uomo nero non esistesse, che fosse solo un’invenzione, ma lui aveva paura lo stesso.
Finché una sera dall'armadio di Luca salta fuori un uomo nero!
L'uomo nero, però, è un omino nero, che ha paura del buio e ama tanto i colori. Luca e l'omino nero diventano amici e ogni sera il bambino legge una fiaba per lui. E storia dopo storia, grazie alla magia dei libri, succede qualcosa di molto speciale...
L’autrice Giorgia Cozza e l’illustratrice Romina Scarpanti, ci parlano di questa storia di amicizia che, nasconde più fiabe nella fiaba, e ci sorprende con un finale inaspettato.
Questa storia ha come protagonista l’uomo nero. Dobbiamo avere paura?
GIORGIA: Certo! L’uomo nero fa una gran paura! Buio e uomo nero… aiuto! No, dai sto scherzando :) Il piccolo protagonista, però, all’inizio ha paura eccome. Ma quando l’uomo nero fa la sua comparsa e tutti scopriamo che è ancora più spaventato di Luca, ecco che la paura passa e si entra subito in empatia con questa creatura che ama tanto i colori.
ROMINA: Ovvio che no! Si tratta di un testo simpaticissimo a misura di bambino. Il piccolo lettore riuscirà a immedesimarsi totalmente nel giovane protagonista Luca ma anche… nell’omino nero stesso! Sì perché pagina dopo pagina farà il tifo per lui e, chissà, magari sconfiggerà insieme a lui alcune sue paure o comunque riuscirà ad affrontarle con il giusto spirito!
Punti di forza del libro?
GIORGIA: L’amicizia che supera le paure e i pregiudizi e l’amore per la lettura.
ROMINA: Questa storia è certamente in grado di aiutare i giovani lettori ad affrontare quelle che sono le paure irrazionali (ma comunissime e normalissime nei bimbi), come quella del buio e dei “mostri”.
Messaggi tra le righe?
GIORGIA: Non lasciamoci condizionare da paure e stereotipi. Diamo all’altro un’occasione di farsi conoscere. Diverso non è brutto, al contrario… siamo tutti diversi, unici e speciali e questo rende il mondo più ricco e allegro. L’altro messaggio riguarda il potere delle storie. Le storie possono aiutarci a superare le paure e a capire meglio noi stessi e gli altri.
ROMINA: L’andare oltre le apparenze: Luca, sulle prime, ha paura dell’omino nero, ma quando scopre che li accomuna la paura del buio nasce subito una grande amicizia che si rinforza, sera dopo sera, grazie anche alla magia dei libri. E questo è il secondo messaggio che adoro… la passione per la lettura è in grado di costruire ponti, abbattere muri e creare legami unici.
Un aneddoto legato al testo/alle illustrazioni?
GIORGIA: Ho amato le storie nella storia. L’intrecciarsi delle narrazioni. Colgo l’occasione per segnalarvi un dettaglio grafico pensato con Romina che mi piace tanto: i titoli dei singoli capitoli che cambiano colore seguendo le vicende narrate.
ROMINA: Ho amato disegnare… l’uomo nero! Quello che ho realizzato fa davvero tanta tenerezza e ho cercato anche di renderlo graficamente buffo. Non nascondo di aver realizzato un po’ di bozze per arrivare all’Omino Nero “perfetto”. Ma il risultato mi soddisfa molto! :)
La tua illustrazione preferita?
GIORGIA: Luca che legge ad alta voce per l’omino nero!
ROMINA: Quella del capitolo due, cioè la scena che ritrae Luca nel suo letto intento a leggere una storia ad alta voce e l’omino nero assorto nell’ascolto, sdraiato sul tappeto. Trovo che sia un momento dolcissimo e di grande sintonia tra i due protagonisti.
Il tuo momento preferito della storia?
GIORGIA: Non ho una scena specifica, ma mi piacciono quei momenti in cui terminata la lettura della storia Luca nota un nuovo colore nell’omino nero.
ROMINA: Il finale, che è davvero emozionante. (ALLERTA SPOILER) Ovvero quando L’omino nero realizza il suo più grande sogno e diventa… a colori!
Pomodorato, Rosellina, Riccetto, Pastello… c’è un personaggio che ami di più?
GIORGIA: Riccetta che si da dà fare per aiutare Riccetto a realizzare il sogno di una copertina che lo tenga al caldo e la talpa che aiuta Pastello a tornare a casa.
ROMINA: Sono due: Rosellina e la cicala. Impegnati a duettare al cospetto della luna sotto una volta stellata… Li trovo due personaggi davvero unici e poetici.
Consiglia questo libro a un genitore/un insegnante
GIORGIA: È una storia che nella sua semplicità offre diversi spunti di riflessione. Se un bimbo sta affrontando qualche paura particolare (del buio o dei mostri) potrà immedesimarsi nel protagonista e sorprendersi nello scoprire che anche l’omino nero ha paura. Accogliere e legittimare la paura è il primo passo per arrivare pian piano a superarla.
Letta in classe può essere il punto di partenza per confrontarsi a proposito di paure, diversità e inclusione.
Lo consiglierei anche perché è un libro che incoraggia i bambini ad avvicinarsi al magico mondo della lettura.
ROMINA: Può essere un testo “scolastico” prezioso sia per insegnanti che genitori perché utile ad affrontare tematiche come la “paura” e la conseguente gestione delle emozioni. Il libro può diventare occasione per un’educazione empatica ma anche al rispetto di ciò che è diverso, e di tutte le riflessioni che ne derivano.
Inoltre il testo è semplice e scorrevole e può essere adottato come lettura in autonomia o come lettura “accompagnata” da un genitore (per i più piccoli), un capitolo a sera, magari prima della nanna.
Consiglia questo libro ai bambini.
GIORGIA: Venite a conoscere Rosellina che voleva cantare per la luna, Riccetto che desiderava tanto una copertina calda, Pomodorato che sognava di vedere il mare! E pagina dopo pagina, scoprirete come si trasforma l’omino nero a colori. Resterete sorpresi!
ROMINA: Immergendosi in un’atmosfera magica e serena, i bimbi non sapranno resistere alla dolcezza e alla simpatia dell’omino nero. E si innamoreranno anche di tutti i personaggi che popolano le storie che fanno da contorno a quella principale, perché unici e straordinari!
Giorgia Cozza, nata a Como, è una mamma-giornalista che scrive saggi per genitori e fiabe per bambini. I suoi manuali (Bebè a costo zero, Benvenuto fratellino, I giochi più stimolanti e creativi e altri) sono diventati un importante punto di riferimento per tante famiglie in Italia e all’estero. Con Il Ciliegio ha pubblicato Ruffo cambia casa, Un fratellino o una sorellina per Tommi, Avventura tra i ghiacci, Santamarta, Quando la mamma va al lavoro, Gino Capriccino e i calma-trucchi, La banda delle galline ovaiole, L’uomo nero a colori, La coperta di Natale e Il pane alle noci di Lupone.
Su giorgiacozza.blogspot.it sono presenti tutti i suoi titoli.
Romina Scarpanti vive a Pizzighettone (Cremona) dove illustra e scrive libri per bambini. In veste di autrice ha pubblicato Piccolo ghiro non ha sonno (Ouverture), Pietro e la valigia del nonno (Rusconi Libri) e con il Ciliegio: La balena Gluglù - una nuova amica, Zuccotto - Il re di Halloween, Fogliolino e Fogliolina, Zuccotto - La vera storia di Halloween, Non è Pasqua senza uova, Che rumore fa il Natale? e Zuccotto e il pentolone incantato. Per Il Ciliegio ha inoltre illustrato: Gino Capriccino e i calma-trucchi, La banda delle galline ovaiole, L’uomo nero a colori, La coperta di Natale, Il pane alle noci di Lupone e Buonanotte sole.