29/07/25

Mia sorella fantasma

 

Ardente, dai colori intensi, vivace, da tutti benvenuta e sempre attesa: è arrivata l’estate! 

Quella del 2025 porta con sé una piacevole novità, un romanzo da leggere in spiaggia, sotto l’ombrellone, o in montagna nelle pause tra mille escursioni, al lago così come a casa propria, insomma ovunque vi troviate: “Mia sorella fantasma” di Silvia Venturi.  

Avrei dovuto intervistare l’autrice, ma come scritto nella sua biografia, vive tra l’Appennino tosco emiliano e Reggio Emilia e, al mio arrivo, doveva trovarsi per forza a metà tra questi due luoghi perché non sono riuscita proprio ad incontrarla. 

L’estate si sa, oltre a “Mia sorella fantasma”, porta con sé ferie, vacanze, tempo libero e, infatti,  mi è stato detto che più di una persona abbia intravisto l’autrice aggirarsi per strada con una moltitudine di valigie.  


Nonostante l’intoppo iniziale, però, sono riuscita ad intervistare, in esclusiva per il Blog de Il Ciliegio, nientemeno che i due protagonisti del romanzo di Silvia Venturi: Giulio e Margherita.

RAGAZZI, DITEMI: COME VI SIETE TROVATI A VIVERE UNA STORIA COSI’ COMPLESSA, MA ALLO STESSO TEMPO DIVERTENTE E SCANZONATA?

M: “Io benissimo! Molto di più di mio fratello che ha poltrito per la maggior parte del tempo. Se fosse stato per lui, non si arrivava mica a srotolare l’intera matassa di una così intricata vicenda.

GIULIO, COSA RISPONDI A TUA SORELLA?

G: “Cosa vuole che risponda, ci vuole un’immensa pazienza a sopportare quella lì…”

MA, ALLA FINE DEL ROMANZO, NON AVEVATE RECUPERATO IL VOSTRO RAPPORTO, SMESSO DI PUNZECCHIARVI A VICENDA E CAPITO L’IMPORTANZA DEL SENTIMENTO DI FRATELLANZA CHE VI UNISCE?

G: Certamente, ma questo non toglie il fatto che, per fare tutto ciò, sia necessaria un’immensa pazienza!

PERCHÉ LA LIGURIA? PERCHÉ LA SCELTA DI CAMOGLI E SAN FRUTTUOSO COME LOCATION DELLA STORIA?

M: Innanzitutto, perché mio zio abita lì ed era l’unico disponibile a prendersi cura di noi durante l’estate e poi credo perché Silvia, l’autrice, si sia innamorata di entrambi i luoghi durante una sua personale vacanza.

A PROPOSITO DELL’AUTRICE, COM’È AVVENUTO IL VOSTRO PRIMO INCONTRO?

G: In effetti, non è semplice incontrarla per via del fatto che abiti tra l’Appennino Tosco Emiliano e Reggio Emilia e per lo più la trovi a girovagare tra questi due luoghi con la valigia o senza... dipende. In ogni caso è stato durante un’estate di qualche anno fa, se non ricordo male, Silvia era in vacanza a Santa Margherita Ligure, è stato allora che l’abbiamo incontrata a una sagra a Camogli, sai durante la competizione di torte, noi gareggiavamo con la torta a forma di pianoforte, lei è stata eliminata subito era quella del ciambellone bruciacchiato...”

CAPISCO, COME RACCONTA NEL LIBRO...  ALLORA NELLO SCRIVERE IL ROMANZO SILVIA SI È ISPIRATA ANCHE ALLA SUA VITA PERSONALE.

M: “Beh’ chi la conosce bene sa che Silvia possiede moooooolta fantasia... Credo che mischi spesso le carte in tavola e quindi, alla fine, sia difficile separare la realtà vera dalla fantasia. Nel suo caso parlerei di fantasiosa realtà...”


DURANTE QUESTA ESPERIENZA COSA AVETE VOLUTO TRASMETTERE ESATTAMENTE? A COSA VORRESTE IL PUBBLICO PENSASSE DOPO AVER LETTO “MIA SORELLA FANTASMA”?

G: “Questa è una domanda da adulto quindi risponderò io... senza dubbio, come dice sempre mio zio Guido, ci sono due modi per affrontare la vita: o con tenacia, o con leggerezza. E, nel romanzo, si presentano sia l’uno che l’altro caso: il sottoscritto che sceglie la tenacia per superare i problemi di ogni giorno e quella lì che opta invece per la leggerezza.”

M: “E chi lo dice scusa, dove sta scritto fratello caro? Semmai io con tenacia e tu con leggerezza...”

VA BENE, RAGAZZI, BASTA COSÌ. SARÀ MEGLIO CONCLUDERE DICENDO: 

TENACIA E LEGGEREZZA IN PARTI UGUALI PER TUTTI! RINGRAZIAMO GIULIO E MARGHERITA PER QUESTA SPIRITOSA INTERVISTA.


Silvia Venturi

Silvia Venturi, laureata in Lettere Moderne e giornalista pubblicista, ha avuto quasi sempre la fortuna di lavorare circondata dai libri. È stata libraia, giornalista, critica teatrale, aiuto bibliotecaria, guida museale, organizzatrice di progetti artistici e musicali, docente di lingue straniere, copywriter… Del 2015 la sua prima raccolta di racconti Giorni da Favola. Attualmente vive tra Reggio Emilia e l’Appennino Emiliano.


 


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