Sabato scorso, 28 maggio 2016, Noemi Romagnolo ed Elena Campomagnani si sono incontrate forse per la prima volta e si sono conosciute a Cantù. Hanno condiviso insieme un bel momento perché sono state premiate per ciò che hanno saputo trasmettere con la forma di espressione che amano maggiormente: la scrittura. Il Ciliegio non può che unirsi alla loro gioia e soddisfazione perché nel decidere di pubblicare i loro romanzi ha creduto per primo al valore delle loro idee.
Un primo posto inaspettato
È stata con incredulità che un paio di settimane fa ho accolta la
notizia di essere fra le tre finaliste e con ancora più stupore mi sono
ritrovata ieri pomeriggio a ricevere fra le mani la targa che attestava la mia vittoria. Un primo posto inaspettato ma
che mi ha reso felice, un riconoscimento per il mio romanzo Benzina sul
Fuoco che voglio condividere con tutte le donne che hanno reso un ricordo
indelebile la giornata appena trascorsa. Dalla presentatrice Marina
Montorfano che con grande grazia ci ha guidato nella serata, alle autrici
che hanno condiviso con me il podio.
Terzo posto alla dolcissima Valentina Perrone, che con Edizioni
Esperidi pubblica la sua prima raccolta di racconti: Un caffè in ghiaccio con latte di mandarle. La bevanda tipica del
Salento dà il nome alla sua raccolta e fa da cornice alle undici storie che
Valentina illustra. Storie di donne coraggiose, storie di donne di tutti i
giorni che senza perdere il sorriso affrontano gli alti e bassi della vita.
Donne che puoi incontrare al bar sotto casa, donne che possono essere le tue
amiche di sempre.
Tre romanzi diversi, tre modi di scrivere quasi opposti, ma accomunati
tutti dalla forza femminile. Proprio le donne, nostre amiche di sempre, sono
quelle che si ritrovano sfogliando le pagine dei nostri libri, dalla patinata Hollywood
al Salento passando da Milano, dai red
carpet alle corsie del supermercato. Storie diverse ma in cui tutte noi
donne possiamo rispecchiarci.
C’è la scoperta dell'amore: come nel caso del mio Benzina sul Fuoco, ma anche la voglia di lasciarsi andare e di
sorridere senza dimenticare l’ironia. Charlotte è la protagonista del mio
romanzo, ma è idealmente tutte noi, con le paure, le ansia che a volte ci impediscono di
volare.
Credere di più in se stesse è ciò che ho cercato di trasmettere dalle
pagine che ho scritto e che ho imparato sabato. Un riconoscimento “in rosa”
perché le donne hanno una forza che a volte neanche loro riconoscono.
Grazie alla Pro Cantù, ai mie compagni di viaggio, e soprattutto a
Maurizio, Giovanna e Ivan la mia famiglia editoriale, quelli che per primi ci
hanno creduto.
E grazie a noi donne.
Noemi Romagnolo
L'arte del merletto al tombolo
presenta delle similitudini con l'arte della scrittura. Entrambe nascono da un
progetto ben preciso, poi si fissano spilli e capitoli in sequenza, ci si arma
di grande concentrazione e si procede. Occorre un particolare estro
nell'intrecciare i fili e gli eventi, abilità nell'usare i fuselli e le parole,
e pazienza perché non sempre le mani e le parole scorrono. Così, punto dopo
punto, ma anche con qualche virgola qua e là, prenderà corpo il nostro lavoro e
ci sembrerà che le tante ore trascorse in sua compagnia dovessero essere
necessarie per renderci soddisfatti. Fino a quell'ultimo punto di chiusura,
proprio l'ultimo.
Elena Campomagnani
Congratulazioni vivissime e complimenti a Noemi! Un premio meritatissimo a una scrittrice modesta e talentuosa. Marco
RispondiEliminaElena il tuo libro minispira molto. Domani lo ordino
RispondiEliminaCiao neveverde, ringrazio la tua ispirazione! Credo che quel coniglio/peluche consunto potrebbe raccontare tanti aneddoti... dopo aver letto il libro comprenderai la mia osservazione. Un saluto, elena
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