Gino capriccino e i calmatrucchi: intervista a due voci
C’era una volta un bambino con i capelli ricci e un bel sorriso. Il bambino si chiamava Gino. Ma tutti lo chiamavano Gino Capriccino, perché a Gino capitava spesso di urlare forte, piangere e battere i piedi per terra.
Che guaio! A Gino non piace essere chiamato Capriccino. E non gli piacciono neanche i capricci.
Allora la mamma gli insegna tanti calma-trucchi che lo aiutano a ritrovare la calma e a non perderla (quasi) più.
Questa storia dà voce alle emozioni del bambino che perde il controllo e allo stesso tempo offre degli utili spunti per aiutarlo a recuperare la calma e gestire con un atteggiamento positivo questa impegnativa tappa della crescita.
L’autrice Giorgia Cozza e l’illustratrice Romina Scarpanti, ci parlano di questo volume illustrato dedicato a tutti i bambini che si trovano a sperimentare per la prima volta emozioni forti come la rabbia, la frustrazione e il senso di impotenza.
Giorgia, come è nata l’idea di un libro dedicato alle crisi emotive, i cosiddetti capricci? E tu Romina cosa hai pensato quando Giorgia ti ha proposto questo progetto?
GIORGIA: L’idea è nata da uno scambio con una lettrice, una mamma che mi aveva scritto per chiedermi se ci fosse un mio libro su questo argomento. Le avevo risposto di no e lei mi aveva salutato dicendo “Peccato. Pensaci!”. Ecco, quel “pensaci” è stato un seme che ha portato, un paio di anni dopo, alla nascita di Gino capriccino. Dal dialogo con le mamme, in occasione di incontri e conferenze e tramite i social, era emersa con forza la necessità di un testo che raccontasse i fatidici e temutissimi “capricci”. E così...
ROMINA: Ero entusiasta, perché di libri sui capricci il mercato ne era sprovvisto. E sapevo che Giorgia avrebbe fatto centro con la sua originalità e la sua capacità di comunicare ai più piccoli. Non vedevo l’ora di iniziare con lei questa nuova avventura.
Come è stato raccontare questo aspetto delicato della crescita attraverso il testo e le illustrazioni?
GIORGIA: Una bella avventura. Ho voluto raccontare cosa sono veramente quelli che siamo abituati a chiamare capricci, come si sente il bambino in quel momento, cosa succede dentro di lui. In questo modo il bimbo che legge può “ritrovarsi” tra le pagine e questo lo aiuta a capire meglio che cos’è quella tempesta che fa battere più forte il cuore e si traduce in urla e pianti. Un racconto che può aiutare anche i genitori a capire meglio il disagio dei loro bambini e che offre degli spunti utili per aiutare i bambini a ritrovare la calma.
ROMINA: Una sfida, soprattutto nel creare (graficamente) un personaggio in cui il piccolo lettore potesse identificarsi. Ho scelto poi la matita grezza e una texture pastello per avvicinarmi ancora di più a ciò che potesse essere per lui più facilmente riconoscibile.
Punti di forza di Gino capriccino e i calma-trucchi...
GIORGIA: Il racconto della rabbia. I calma-trucchi. L’approccio allegro e rasserenante.
ROMINA: Il concetto che i capricci siano visti sotto una luce nuova; come emozioni molto forti da accogliere con tranquillità e serenità… e ovviamente i suggerimenti creati da Giorgia per affrontarli e superarli insieme al genitore.
Un aneddoto legato al testo/alle illustrazioni...
GIORGIA: A un certo punto la storia finisce sottosopra! Parole e immagini seguono le emozioni forti di Gino e così il piccolo lettore deve girare il libro a rovescio e poi di lato per continuare a leggere. Passata la crisi, tutto il mondo torna al suo posto, anche le pagine del libro.
ROMINA: Ho ideato l’espediente della salopette di Gino. Ogni volta che Gino prova una determinata emozione, sulla salopette compare una situazione meteorologica diversa.
Con la rabbia appare il simbolo del temporale. Con la felicità il sole. E così via.
Adoro, laddove è possibile, raccontare una storia nella storia. Di solito sono dettagli che i bambini colgono con entusiasmo e io mi diverto molto a idearli!
La tua illustrazione preferita...
GIORGIA: Sono tante, ma cerco di indicarne solo due (almeno due, dai!). L’abbraccio della mamma che legittima le emozioni di Gino e lo fa sentire sempre accolto e amato anche nei suoi momenti no, e quando la mamma e Gino cercano la calma sotto il letto. Questo è uno dei calma-trucchi preferiti dai bambini!
ROMINA: Quella della mamma e Gino abbracciati. La figura della mamma è così potente in questo libro: un porto sicuro a cui far ritorno nei momenti di tempesta.
E quando abbraccia così serenamente Gino, quello che provo è una sensazione inspiegabile di pace e serenità.
Il tuo momento preferito della storia...
GIORGIA: Quando la mamma parla con Gino e gli dice che piano piano imparerà a ritrovare la calma con più facilità.
ROMINA: Non c’è un momento particolare che preferisco ma piuttosto quel senso di accoglienza che si respira durante tutta la storia. Giorgia ha fatto una grande magia!
La lettura può essere una valida alleata di genitori e bimbi...
GIORGIA: Nella nostra società le crisi emotive dei bambini sono viste con una lente distorta, quello che è un effettivo disagio viene etichettato come capriccio. E infatti a Gino è stato appioppato il nomignolo di capriccino. In realtà un bambino piccolo che perde il controllo vive un momento di grande malessere e il ruolo del genitore in questa situazione è importante e prezioso. Con l’aiuto di mamma e papà, il bambino arriva piano piano a regolare sempre meglio i suoi stati emotivi. In questo percorso un libro può essere un buon compagno di viaggio!
ROMINA: Perché il libro nella sua semplicità, aiuta i più piccoli a riconoscere e gestire le proprie emozioni e offre così spunti utili per affrontare i “capricci” con pazienza e comprensione. Un’occasione per crescere insieme.
Consiglia questo libro ai genitori...
GIORGIA: Potete leggere questa storia con i vostri bambini già dai 18-24 mesi ovvero in quel periodo della crescita in cui si trovano per la prima volta a sperimentare emozioni forti, senso di impotenza e frustrazione. Il libro può essere utile anche con bambini più grandi che faticano a gestire la rabbia e hanno bisogno di aiuto per trovare modalità assertive di esprimerla.
ROMINA: “Gino Capriccino e i calma-trucchi” è un alleato prezioso per genitori e bimbi che vogliono imparare insieme ad affrontare le emozioni (anche quelle più difficili) in piena serenità.
Giorgia Cozza nata a Como, è una mamma-giornalista che scrive saggi per genitori e fiabe per bambini. I suoi manuali (Bebè a costo zero, Benvenuto fratellino, I giochi più stimolanti e creativi e altri) sono diventati un importante punto di riferimento per tante famiglie in Italia e all’estero. Con Il Ciliegio ha pubblicato Ruffo cambia casa, Un fratellino o una sorellina per Tommi, Avventura tra i ghiacci, Santamarta, Quando la mamma va al lavoro, Gino Capriccino e i calma-trucchi, La banda delle galline ovaiole, L’uomo nero a colori, La coperta di Natale, Il pane alle noci di Lupone e Gino e il suo vasino.
Su giorgiacozza.blogspot.it sono presenti tutti i suoi titoli.
Romina Scarpanti vive a Pizzighettone (Cremona) dove illustra e scrive libri per bambini. In veste di autrice ha pubblicato Piccolo ghiro non ha sonno (Ouverture), Pietro e la valigia del nonno (Rusconi Libri) e con il Ciliegio: La balena Gluglù - una nuova amica, Zuccotto - Il re di Halloween, Fogliolino e Fogliolina, Zuccotto - La vera storia di Halloween, Non è Pasqua senza uova, Che rumore fa il Natale? e Zuccotto e il pentolone incantato. Per Il Ciliegio ha inoltre illustrato: Gino Capriccino e i calma-trucchi, La banda delle galline ovaiole, L’uomo nero a colori, La coperta di Natale, Il pane alle noci di Lupone, Buonanotte sole e Gino e il suo vasino.
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