Articolo a cura di Raffaella Belardi, autrice del libro
In questo nuovo episodio, l'ispettore Oliver Tweed decide di portare il suo assistente Mocho a visitare la nuova pinacoteca della città. Dopo aver osservato con attenzione le tele di alcune sale, i due si accorgono che, nella stanza dedicata alle regine e alle imperatrici della storia antica, manca il ritratto della principessa Sissi.
Senza perdere tempo prezioso, si lanciano
all'inseguimento del presunto ladro e, grazie al fiuto infallibile di Mocho, lo
scovano nel seminterrato del museo. Qui, però, scoprono che il quadro in
questione non è stato rubato, ma è nelle zampe del suo 'creatore', il kerry blue terrier astrattista Mustawuff
Della Selva.
Per delineare
il personaggio del famoso pittore, mi sono ispirata a un professore colto e
stravagante che ho conosciuto ai tempi dell'università e che sosteneva di aver
creato un nuova corrente artistica in gradi di stimolare tutti i sensi. Al di là
dei meriti e dei riconoscimenti ricevuti, le opere partorite da questo
movimento d'avanguardia non hanno mai catturato il mio interesse e così anche
Mustawuff è diventato un personaggio buffo, in grado di strappare un sorriso ai
giovani lettori.
Raffaella Belardi vive in un paesino della provincia abruzzese, fra distese di ulivi e coloratissime vigne. Dopo aver terminato gli studi ed essersi laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha cominciato a dedicare il suo tempo libero alla stesura di fiabe e racconti per bambini. Per alcuni anni ha pubblicato le sue storie sul G. Baby delle Edizioni San Paolo. Per Il Ciliegio ha scritto Oliver Tweed e le orme dello yeti. Nel 2022 ha partecipato alla ventesima edizione del premio letterario “Il Battello a Vapore” e si è classificata al terzo posto con Kele e Songan, cuccioli coraggiosi.

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