17/01/24

LA VOCE DELLA CAMPANA

 Può una campana po’ stonata ricominciare a suonare?

La voce della campana di Debora Giomi narra di un fabbro, Polidoro, che tutti in paese chiamano Mastro Poli. Il suo modo di lavorare i metalli è unico; nessuno nel paese sa farlo come lui. Ogni oggetto che crea o ripara è perfetto. Un giorno, il parroco del paese gli chiede di aggiustare una campana molto preziosa che durante la guerra è riuscita a salvarsi dal destino toccato a molte altre: essere fusa per costruire cannoni. Una crepa, però, ne ha compromesso la tonalità, togliendole il suo Si bemolle. Come farà Polidoro a ridare voce alla campana?  

Il libro è ispirato a una storia vera ed è nato, così come ci racconta la sua autrice Debora Giomi, da un' esperienza personale vissuta dalla scrittrice e dalla sua immaginazione: «Abito in un piccolo borgo medievale nel cuore della Maremma Toscana e in questo luogo, nel secolo scorso, ha vissuto un fabbro che tutti consideravano un genio per le sue grandi doti di saldatore al punto di essere citato anche in alcune riviste scientifiche. Per lui i metalli non avevano segreti. Non ho mai conosciuto personalmente Polidoro, il protagonista del racconto. 

Ho conosciuto però le storie, gli aneddoti che alcuni abitanti di Istia d'Ombrone mi hanno raccontato. Ho immaginato il suo mondo, a pochi passi dalla mia abitazione, in gran parte chiuso tra le quattro mura della sua bottega dove da sempre regnava il caos. Ho immaginato anche quella che un tempo era la sua Buca, luogo sacro dove il genio esprimeva tutte le sue doti di fabbro e oggi diventato un bellissimo giardino. Ho voluto scrivere un libro su Polidoro perché penso che la memoria sia importante e quelle storie in qualche modo sentivo che dovevano essere raccontate. In particolare la storia di una campana un po’ stonata che aveva subito dei danni al punto di non poter più suonare. In realtà nella sua vita ne aveva riparate ben dodici ma quella raccontata nel libro fu sicuramente la più importante, perché commissionata dal Vaticano. Sono sempre stata affascinata dal suono delle campane e durante questo lavoro mi sono documentata scoprendo un mondo incredibile a me sconosciuto. 

Il libro annovera in sé storia, folclore, fantasia e antropologia. Ma vuol essere anche un omaggio all'arte artigiana che racchiude sfumature quasi magiche, spesso (come nel caso di Polidoro o Mastro Poli, perché così tutti lo chiamavano in paese) praticate nella inconsapevolezza della propria genialità.


Debora Giomi è nata a Grosseto nel 1970 e vive a Istia d’Ombrone. Laureata in Scienze Economiche e Bancarie, è una funzionaria pubblica. Il suo primo libro per bambini, Quando al villaggio arrivarono le oche. Racconti di sentimenti, ingegno, amicizia, è stato pubblicato nel novembre del 2021 dalla casa editrice Parole Nuove, con le illustrazioni di Patrizia Pellegrini.





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