26/02/25

Il gusto acre dell'albicocca

 

Federica e Gabriele provano una forte attrazione fisica che li porterà a intrecciare una relazione. Ciò che in un primo momento era basato solo sul sesso ben presto, apparentemente solo per lei, si tramuta in qualcosa di più profondo. I comportamenti altalenanti di Gabriele fanno sperare a Federica che anche lui provi i suoi stessi sentimenti, ma ogni volta la delusione sarà amara.

Lei sente di essere corrisposta ma qualcosa impedisce a Gabriele di lasciarsi andare e non è facile scoprire cosa sia, perché della sua vita privata sa pochissimo. Andrea, il figlio di Federica, con la spontaneità e la freschezza dei suoi undici anni, trova un ruolo importante nello sciogliere i nodi dell'anima e nel ricordarle che l'amore, quello vero, non chiede niente in cambio. Francesco, amico di Federica segretamente innamorato di lei, troverà il modo di supportarla e infine spingere Gabriele a prendere una decisione.

Ecco cosa ci ha raccontato l'autrice del libro Veronica Rocca: "Con "Il gusto acre dell'albicocca" ho raccontato una storia clandestina e ho voluto descrivere scene di sesso nel modo più naturale possibile, senza cadere nella volgarità o nella retoricaTrovo che i giovani oggi abbiano declassificato l'atto sessuale usandolo come veicolo per la conoscenza dell'altro e non come fine ultimo a completamento del rapporto.

È il primo, frettoloso approccio fra persone che intendono frequentarsi, sia pure per brevi periodi. Il corteggiamento è diventato complementare, non più fondamentale e prioritario. Un vero peccato, si è persa la parte più romantica di una storia, quella che accresce sogni e desideri.

Il sesso è parte integrante in un rapporto di coppia e vale tanto quanto un buon dialogo, una buona intesa, un sentimento profondo, va quindi rispettato e data la giusta rilevanzaLa parte sentimentale, nel romanzo, è affidata a un bambino di undici anni alla sua prima "cotta", che con spontaneità e freschezza, ricorda ai "grandi" il vero senso dell'amore.

Veronica Rocca

Pirolo Rocca è nata a Milano da genitori pugliesi. La Puglia è la regione che più sente affine alla sua personalità, con i suoi profumi, i suoi colori e il mare. In arte ribattezzata Veronica Rocca, ha iniziato a scrivere nel 2009 e, da allora, ha pubblicato Borderline (2011, Il Ciliegio), Era solo amore (2015, Il Ciliegio), Il canto dell'allodola (2017, Edizioni Convalle) e Un giorno mi perdonerò (2019, Edizioni Convalle). Il primo e il terzo romanzo sono stati proposti per il Marchio di Qualità, che ha vinto, alla Fiera della Microeditoria di Chiari, rispettivamente nel 2012 e nel 2018. Nel 2017 si è classificata al terzo posto nella Sezione Fiabe del Premio Letterario Dentro l'amore.


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