Federica e Gabriele provano una forte attrazione fisica che li porterà a intrecciare una relazione. Ciò che in un primo momento era basato solo sul sesso ben presto, apparentemente solo per lei, si tramuta in qualcosa di più profondo. I comportamenti altalenanti di Gabriele fanno sperare a Federica che anche lui provi i suoi stessi sentimenti, ma ogni volta la delusione sarà amara.
Lei sente di essere corrisposta ma qualcosa impedisce a Gabriele di lasciarsi andare e non è facile scoprire cosa sia, perché della sua vita privata sa pochissimo. Andrea, il figlio di Federica, con la spontaneità e la freschezza dei suoi undici anni, trova un ruolo importante nello sciogliere i nodi dell'anima e nel ricordarle che l'amore, quello vero, non chiede niente in cambio. Francesco, amico di Federica segretamente innamorato di lei, troverà il modo di supportarla e infine spingere Gabriele a prendere una decisione.
Ecco cosa ci ha raccontato l'autrice del libro Veronica Rocca: "Con "Il gusto acre dell'albicocca" ho raccontato una storia clandestina e ho voluto descrivere scene di sesso nel modo più naturale possibile, senza cadere nella volgarità o nella retorica. Trovo che i giovani oggi abbiano declassificato l'atto sessuale usandolo come veicolo per la conoscenza dell'altro e non come fine ultimo a completamento del rapporto.
È il primo, frettoloso approccio fra persone che intendono frequentarsi, sia pure per brevi periodi. Il corteggiamento è diventato complementare, non più fondamentale e prioritario. Un vero peccato, si è persa la parte più romantica di una storia, quella che accresce sogni e desideri.
Il sesso è parte integrante in un rapporto di coppia e vale tanto quanto un buon dialogo, una buona intesa, un sentimento profondo, va quindi rispettato e data la giusta rilevanza. La parte sentimentale, nel romanzo, è affidata a un bambino di undici anni alla sua prima "cotta", che con spontaneità e freschezza, ricorda ai "grandi" il vero senso dell'amore.
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Veronica Rocca |
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