Padova 1209. Jacopo, molinaro tredicenne, ha un incontro folgorante con un magister che intuisce in un ragazzo del suburbio un talento da ingegnere in erba e ne condivide il sogno: una nuova Università. Una comunità cittadina la cui economia si regge sull’energia idraulica. Ma Vicenza mette in ginocchio la città rivale con un oltraggio devastante: il furto del fiume. Commercio fluviale, raccolti, mulini… Tutto fermo. Un vero blackout.
Il magister teme che una città così vulnerabile non sia adatta a ospitare uno “Studio”. E se ci fosse un modo geniale per ridare l’acqua alla città? Una soluzione a cui non crede nessuno? Jacopo è disposto a sfidare ogni ostacolo per riprendere in mano il suo destino. Il suo viaggio è un’appassionante avventura piena di sorprese, in corsa con il tempo e per difendere il suo sogno Jacopo dovrà affrontare un oscuro passato che minaccia la sua famiglia e imbarcarsi in un’impresa piena di insidie.
Ecco cosa ci ha raccontato l'autrice del libro Anna Cancellieri su come è nata la sua creazione letteraria e tanto altro…: "L’idea è nata quasi per caso, mentre raccoglievo materiale per una serie di video didattici sulla stretta relazione fra tecnologia ed eventi storici degli ultimi 2000 anni.
Un aspetto che adoro del Medioevo è la quantità di geniali applicazioni dell’ingegneria idraulica, una realtà che a scuola non viene raccontata e che ci tenevo a far conoscere ai bambini. È stato così che mi sono imbattuta in una notizia inverosimile: un blackout di 800 anni fa, causato dal furto di un fiume.
Possibile? La città in oggetto era Padua, il piccolo borgo che poi è diventato Padova. Come mai un blackout? Il fiume di Padova era vitale per molti motivi: circondava le mura come un fossato di difesa, irrigava i raccolti, era la via più efficiente per il commercio, ma soprattutto alimentava tutte le ruote idrauliche, non solo quelle per la macinazione dei cereali.
Chi rubava il fiume? Vicenza, la città nemica. Quest’evento surreale, spesso citato nei trattati storici, a quanto pare non è mai stato raccontato in un romanzo, così ho deciso che a ogni costo dovevo farlo io. Mentre mi documentavo, scoprivo altre coincidenze sorprendenti: la chiusura dell’Università di Vicenza, la nascita di quella di Padova, lo scavo di un canale fondamentale, una rocca inespugnabile, le incursioni di briganti in territorio padovano, una festa deliziosa chiamata “Castello d’amore”, la manifattura della lana a Verona... e molto, molto altro.
L’impalcatura era pronta, non mi restava che costruire un personaggio al quale far vivere la catastrofe. Ho scelto il più impotente dei protagonisti: un ragazzo del suburbio che lavora al mulino e per il quale l’Acqua non è solo elemento vitale, ma anche amica e consigliera. È un ragazzo di talento, a cui sta stretto il destino già segnato di molinaro.
A intuirne le potenzialità sarà un magister, giunto in città per un progetto segreto. In due condividono lo stesso sogno: una nuova università. Un sogno che crolla quando il magister si rende conto che la città è troppo vulnerabile. Ma Jacopo, il ragazzo, non è uno che si arrende facilmente. Alle sue avventure si intrecciano due sottotrame: l’amore adolescenziale fra sua sorella e uno studente vicentino e l’oscuro passato di uno zio gualchiere, fuggito da Verona con l’accusa di omicidio.
È un romanzo di formazione, adatto ai ragazzi perché ha un protagonista adolescente, ma è soprattutto un romanzo storico, in cui anche il lettore adulto si potrà calare con curiosità e meraviglia. Io stessa, mentre studiavo e mi documentavo, ho vissuto per mesi il fascino di un’epoca che mi era così poco familiare e che a ogni giro d’angolo mi svelava ricchezze incredibili e scenari inaspettati, come uno scrigno da cui trarre un gioiello per volta.
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Anna Cancellieri |
Laureata in Fisica, diplomata in pianoforte, acquerellista e illustratrice, videomaker. Ha contribuito alla sua formazione artistica anche l’amore per la danza. È iscritta all’Associazione Autori per Ragazzi e da anni partecipa a incontri con alunni di scuola primaria e secondaria. Vive a Roma. Ha già pubblicato Il libro dei colori (goWare), La Casa delle Risposte (Macchione, Premio Morselli 2018), 6 disegni a caccia di avventure e 6 disegni e l’occhio del demonio (Alcheringa).
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