09/06/25

La banda delle galline ovaiole


 La banda delle galline ovaiole: intervista a due voci!

Articolo a cura di Giorgia Cozza e Romina Scarpanti

Da quando in Paese è arrivato l'antipatico signor Pelata con il suo allevamento intensivo di galline, nessuno compra più le uova del signor Franco. Ma come fa quel prepotente a tenere i prezzi così bassi? E da dove arriva quella gallina così mal ridotta che Michelino ha trovato nel parco?

Teo e Betty sono decisi a scoprirlo. Nasce così la banda delle galline ovaiole. Con l'aiuto di una brava veterinaria e di un vigile innamorato, riusciranno i due amici a svelare il mistero e salvare tante povere galline?

L’autrice Giorgia Cozza e l’illustratrice Romina Scarpanti, ci parlano di questa storia di amicizia che, tra colpi di scena e trovate divertenti, ci ricorda che ognuno di noi può fare la sua piccola, grande parte per migliorare il mondo.


Questo è il primo libro nato dalla vostra collaborazione. Come è stato lavorare insieme per la prima volta?

Giorgia: È stato molto bello. C’è stata subito una grandissima sintonia. Romina riesce a dare forma ai personaggi delle mie storie proprio come li ho immaginati nella mia mente. È successo con tutti i protagonisti di questo primo libro e con i protagonisti dei libri successivi. Romina è un po’ magica!

Romina: Una sorpresa incredibile! È stato come se ci conoscessimo da sempre. L’affinità è stata immediata e così ho potuto esprimere al cento per cento me stessa trasformando le meravigliose idee di Giorgia in illustrazioni.

 

Questo primo libro è stato l’inizio di…

Giorgia: Una collaborazione proficua che ci ha portato a sette libri pubblicati insieme e due in uscita a breve. Ma è stato anche l’inizio di un rapporto che va al di là della collaborazione professionale, negli anni per me Romina è diventata un’amica.

Romina: Un’avventura straordinaria, nel mondo dei libri per bambini. Ma anche l’inizio di una splendida amicizia e una collaborazione professionale con Giorgia.


Parliamo della storia. Cosa ami di questo libro?

Giorgia: L’argomento trattato. Tutti i personaggi umani e animali. La leggerezza del testo, a livello stilistico, ma anche di grafica, di impaginazione. Le illustrazioni. Sì, insomma, si capisce che lo amo proprio tanto? :)

Romina: Mi piace il messaggio di profondo amore nei confronti degli animali e del rispetto della natura.


Tre aggettivi per descrivere questo libro.

Giorgia: Avventuroso. Profondo. Divertente.

Romina: Avvincente, educativo, allegro.


 La tua illustrazione preferita?

Giorgia: Posso dire con assoluta sincerità che le amo tutte. Se proprio devo scegliere dico l’illustrazione in cui Teo, Betty e Michelino cercano tracce guidati dal cane Ciuffo e l’immagine finale con le galline felici nella fattoria del signor Franco, con Maialon che fa l’occhiolino al lettore.

Romina: La copertina: ho adorato creare per i protagonisti un look in stile “ovaiolo”. È stato davvero spassoso!


La tua citazione preferita?

Giorgia: Il signor Franco fece un lungo sospiro e si tirò i baffoni grigi, senza sapere cosa rispondere. Non si aspettava che le galline fossero tenute così male. E ora non sapeva proprio come fare per consolare i bambini. «Mi dispiace molto che abbiate dovuto vedere una cosa così triste» disse infine. «Oh, io sono contenta di avere visto» intervenne Betty. «Cioè, non sono contenta di quello che ho visto, è chiaro. Ma è giusto saperlo».

Romina: L’antico proverbio cinese citato verso la fine del libro così potente e ricco di significato: “Molte piccole cose, fatte da molta piccola gente, in molti piccoli luoghi, possono cambiare la faccia della terra”.


Un aneddoto/retroscena dietro al testo o alle illustrazioni?

Giorgia: Per quanto riguarda il testo, questa storia nasce dal profondo dispiacere e dal senso di ingiustizia che ho sperimentato quando ho scoperto le condizioni in cui vivevano le galline negli allevamenti intensivi.

Per le illustrazioni… Quando finiva un’illustrazione Romina me la mandava in anteprima. Ecco, quando arrivava una sua email era una festa! Venivano sempre a guardare anche i miei bambini. I suoi disegni ci piacevano tantissimo. Ho un ricordo molto bello di quel periodo.

Romina: Non lo avrei mai creduto possibile, ma ho adorato disegnare… le galline! Prima di imbattermi nella storia di Giorgia, la gallina come soggetto da riprodurre graficamente mi era abbastanza indifferente. E invece… è stato fantastico cimentarmi nel disegno di questi personaggi piumati. Super divertente!

 

Il tuo personaggio preferito della storia?

Giorgia: Anche qui, i miei preferiti sono tanti. I tre protagonisti ma anche la veterinaria Irene, il vigile Roberto, il signor Franco della fattoria... Dico Michelino, dai. Per la sua allegria e il suo incrollabile ottimismo.

Romina: Il vigile, perché nonostante la sua irrefrenabile timidezza riesce ad affrontare con coraggio il cattivo della storia e ad aiutare i giovani protagonisti. E poi, da inguaribile “romanticona” quale sono, sin da subito ho fatto il tifo per lui, affinché potesse conquistare la veterinaria di cui è segretamente innamorato.


Il cane Ciuffo dal fiuto infallibile, Maialon il maiale poliglotta, Fortunata la gallina che è fuggita dal capannone del signor Pelata, Amedeo il gatto (vecchissimo) della bisnonna Evelina… Qual è il tuo animale preferito?

Giorgia: Stavo per scegliere Maialon, il maiale che dà sempre buoni consigli, per la sua saggezza e la sua simpatia. Ma dirò le compagne di Fortunata, le galline che vivono nel capannone del signor Pelata, quelle che Teo e Betty descrivono così: “Tutte ammassate, una addosso all’altra. Un baccano. Un odore… Le galline non solo non escono, ma non vedono neppure il sole e poi ci sono delle lampadine. Lampadine accese dappertutto...”

Romina: Ne scelgo due: indubbiamente Ciuffo, detective insuperabile, e Fortunata, la gallina scampata all’allevamento intensivo. Ho adorato disegnare Ciuffo, un cagnolone pelosissimo e tarchiatissimo, soprattutto nell’illustrazione che lo ritrae mentre trascina il povero Teo.

Fortunata invece è stata una vera sfida. Era necessario rimarcare la sua condizione “malaticcia”, senza strafare, per non urtare la sensibilità dei più piccoli. E quindi ho cercato comunque di darle un aspetto buffo e simpatico, nonostante la magrezza e la mancanza di piumaggio. Spero che il risultato sia apprezzato! :)

Secondo te la questione degli allevamenti intensivi oggi è abbastanza conosciuta?

Giorgia: Rispetto a qualche anno fa, la consapevolezza (e anche la sensibilità!) nei riguardi di questa realtà è sicuramente aumentata. E questa è una notizia incoraggiante. C’è ancora un po’ di strada da fare, e possiamo farla tutti insieme, ad esempio premiando con l’acquisto gli allevatori che si impegnano realmente per garantire condizioni di vita adeguate agli animali.

Romina: Penso che la questione ormai sia nota, ma c’è ancora tanta, tantissima strada da fare. Ne va della salute di noi consumatori e soprattutto delle povere galline maltrattate. Ma rendere consapevoli i più piccoli di una realtà come questa, trovo che possa essere utile per gettare le basi per un futuro ricco di iniziative più vantaggiose per tutti, uomini e animali al tempo stesso.


La mamma di Teo ha accettato di partecipare al progetto dei bambini e ha collaborato creando il volantino per l’open day delle fattorie. Non è scontato che gli adulti diano ascolto e fiducia ai bambini e siano pronti a sostenerli. Tu lo avresti fatto?

Giorgia: Spero proprio di sì.

Romina: Ipoteticamente se mi fossi trovata al suo posto e se avessi potuto davvero fare anche una minima cosa, non mi sarei tirata indietro. Amo questo aspetto del libro in cui gli adulti incoraggiano con autenticità i bambini e appoggiano le loro idee, perché nella realtà, ahimè, non è così ovvio. È giusto che i più giovani, anche se carenti di esperienza, riescano a esprimere le loro posizioni con coraggio, senza che l’adulto smorzi il loro entusiasmo così fresco e genuino.

Anche i bambini possono avere una perspicacia profonda che a volte spiazza ma che fa riflettere. È quindi giusto dare loro l’attenzione e lo spazio che meritano.


Descrivi il signor Pelata, l’allevatore senza scrupoli che fa vivere le galline tutte ammassate in un capannone.

Giorgia: Prepotente, senza scrupoli, maleducato. Con una pessima gestione della rabbia. È veramente odioso!

Romina: È un antagonista ben costruito, a cui io ho contribuito graficamente, affibbiandogli  un aspetto odioso e tracotante.

Questa sua avidità che va a discapito della salute dell’allevamento è utile senz’altro ai fini della storia perché il piccolo lettore lo detesterà a tal punto da desiderare per lui una meritatissima sconfitta. (che, SPOILER, avrà!)

Punti di forza di questo libro?

Giorgia: L’amicizia, il coraggio, il desiderio di lottare per quello in cui si crede, per quello che è giusto. Le informazioni presenti nel testo per non acquistare uova di galline mal-allevate in gabbia e/o a terra. Il testo divertente e le illustrazioni spettacolari. 

Romina: Il messaggio che ognuno, nel suo piccolo, può fare la sua parte e l’educazione al rispetto degli animali.


Ti piacerebbe avere delle galline?

Giorgia: Sì! Le galline mi sono simpatiche e poter mangiare uova fresche sarebbe bello. Magari quando sarà anziana!

Romina: Hai detto gatti?!? :)


Consiglia questo libro a un genitore e/o a un insegnante.

Giorgia: Ai genitori vorrei dire che questa è una storia che dà coraggio, una storia che racconta che non siamo costretti a essere spettatori passivi, che non siamo necessariamente impotenti di fronte alle “storture”. È importante che i bambini sappiano che tutti possiamo fare qualcosa per migliorare il nostro pezzetto di mondo.

Il libro è adatto per bambini dai 6 agli 11-12 anni circa. Con mamma e papà si può leggere, magari un capitolo alla volta, già dai 5 anni circa.

Letto in classe offre l’opportunità per confrontarsi a proposito di tematiche importanti. Insegnanti che lo hanno proposto ai loro alunni hanno trovato il testo particolarmente ricco di spunti e adatto per stimolare il confronto e lo scambio tra bambini.

Romina: Il libro nella sua semplicità racchiude messaggi preziosi: come la scelta alimentare consapevole (da che tipo di allevamento arrivano le uova?) che offre ottimi spunti di riflessione su ciò che vendono nei nostri supermercati e la capacità di promuovere valori positivi come la collaborazione, l’empatia ma soprattutto l’amore incondizionato per gli animali.

 

Consiglia questo libro ai bambini.

Giorgia: Unisciti alla Banda delle Galline Ovaiole! Teo, Betty e Michelino ti aspettano per raccontarti le loro avventure. E ci sono tanti animali simpaticissimi da conoscere!

Romina: I piccoli lettori si possono immedesimare immediatamente nei giovani protagonisti  vivendo con loro una vera e propria avventura all’insegna dell’allegria, dell’amicizia e della giustizia. Sono certa che alla fine vorranno anche loro aggregarsi alla mitica “Banda”, diventandone membri onorari.

Non mancano poi coloratissime immagini studiate con uno stile accattivante, per accompagnare una storia già avvincente di per sé.


Giorgia Cozza

Nata a Como, è una mamma-giornalista che scrive saggi per genitori e fiabe per bambini. I suoi manuali (Bebè a costo zero, Benvenuto fratellino, I giochi più stimolanti e creativi e altri) sono diventati un importante punto di riferimento per tante famiglie in Italia e all’estero. Con Il Ciliegio ha pubblicato Ruffo cambia casa, Un fratellino o una sorellina per Tommi, Avventura tra i ghiacci, Santamarta, Quando la mamma va al lavoro, Gino Capriccino e i calma-trucchi, La banda delle galline ovaiole, L’uomo nero a colori, La coperta di Natale e Il pane alle noci di Lupone.

Su giorgiacozza.blogspot.it sono presenti tutti i suoi titoli.


Romina Scarpanti

Vive a Pizzighettone (Cremona) dove illustra e scrive libri per bambini. In veste di autrice ha pubblicato Piccolo ghiro non ha sonno (Ouverture), Pietro e la valigia del nonno (Rusconi Libri) e con il Ciliegio: La balena Gluglù - una nuova amica, Zuccotto - Il re di Halloween, Fogliolino e Fogliolina, Zuccotto - La vera storia di Halloween, Non è Pasqua senza uova, Che rumore fa il Natale? e Zuccotto e il pentolone incantato. Per Il Ciliegio ha inoltre illustrato: Gino Capriccino e i calma-trucchi, La banda delle galline ovaiole, L’uomo nero a colori, La coperta di Natale, Il pane alle noci di Lupone e Buonanotte sole.

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