22/02/24

Cabrica Storia di Quinto


Un luogo magico, misterioso e affascinante...


Enrico, postino quasi trentenne, dalla morte dei genitori avvenuta anni prima, conduce una vita solitaria: ha pochi amici, tra cui il fedele Tost, e trova conforto nel rifugio di villa Lenca e nella routine. Tutto scorre tranquillo, finché una sera non fa la conoscenza di Dimitri. In poco tempo Enrico si trova in viaggio verso l’isola di Cabrica, dove scopre un mondo straordinario, fatto di natura incontaminata, tecnologie sconosciute sulla Terra, e popolato da persone di ogni nazionalità. 

Qui farà la conoscenza dei suoi compagni di avventura che incorporano strani poteri. Presto capirà il motivo della sua presenza: un asteroide è in rotta di collisione con la Terra. Enrico sembra essere la chiave della salvezza, ma la sua diffidenza pone una sfida ulteriore da superare. Ce la farà a scoprire il suo potenziale e a fidarsi degli altri Elementi? Solo uniti potranno riuscire a salvare l’umanità dall’estinzione.

Questa è la storia presente in "Cabrica - Storia di Quinto". Un libro nato dalla penna del suo autore Sergio Evola in un momento delicato della sua vita, così come ci racconta lui stesso: «Cabrica - Storia di Quinto è stato per me l’esatto esempio di come la scrittura riesce a far superare un brutto momento. Quando ho iniziato a scriverlo vivevo un periodo particolare della mia vita; avevo pochi amici e ancora di meno erano quelli sinceri (molti avevano cambiato città e altri, come spesso succede, si erano persi lungo il cammino della vita).

In questo stato di sconforto e solitudine, ho visto nella scrittura una via di fuga dalla realtà. Cabrica parla innanzitutto di amicizia e di come avere le giuste persone nella tua vita può renderti più sicuro, cosi come Dimitri, Isabeau, Angel e Gamba (gli amici di diversa nazionalità ed età del protagonista) rendono un postino di nome Enrico, solitario prima di arrivare a Cabrica, più consapevole di sé e della sua natura. 

Non è solo Enrico che cerca di salvare l’umanità ma tutti gli Elementi, “insieme”( è anche il titolo di un capitolo del libro). Gli amici, quelli sinceri, quelli che scegli come una seconda famiglia, ti rendono più sicuro, più forte, così come gli amici di Enrico fanno con lui, trasformandolo, via via che le pagine scorrono, fino a farlo diventare il Quinto Elemento.

E proprio quando diventa consapevole delle sue potenzialità, dei sui poteri, Quinto unito agli altri Elementi, richiama l’umanità intera come suo alleato per sconfiggere la minaccia che sta per incombere sulla Terra. Cabrica non parla solo di amicizia, la stessa isola è una protagonista indiretta della storia. Più che una isola, un luogo, Cabrica tende ad essere un punto di riferimento per l’umanità intera: stili di vita ecosostenibili, una cura particolare per la natura, intesa come qualcosa da preservare piuttosto che da "usare" e una tecnologia fuori dal comune, rendono questo luogo affascinante, misterioso e magico, una meta da aggiungere ai prossimi viaggi (durante dei piccoli focus Group di lettura del libro alcune persone mi hanno chiesto se Cabrica accettasse nuovi residenti). 

In Cabrica, incontriamo Enrico, il postino italiano con il suo fidato amico a quattro zampe, Tost; Dimitri, il russo ultracentenario; Isabeau, la speranzosa francese; Àngel, il cileno più energico che abbiate mai conosciuto e Gamba, il super intelligente ghanese. Ognuno riesce a richiamare il potere dei quattro elementi. Ed è proprio per questa loro capacità che è stata affidata loro una grande missione: salvare l’umanità!

La comunità internazionale di ricercatori e scienziati, con le loro famiglie, che abita l'isola, completa il quadro della storia. A partire dalla dolce Mrs Grace che si prende cura dei tre nipoti (l’aspetto materno che fa capolino all’interno del libro) e da suo marito, il Dott. Empa, scienziato geniale e alleato degli Elementi che fa capire, tramite alcune invenzioni che aiutano i comprimari, come questo tipo di tecnologia possa essere un aiuto all’umanità e non qualcosa di cui averne paura. Com’era quella frase? Ah si: "È come la usi che fa la differenza".

Se mi chiedessero: "A quale scena sei più affezionato?". Certamente non avrei dubbi sulla risposta: ho adorato tutte le scene dove sono presenti tutti e cinque gli Elementi. Il senso di appartenenza, l’affetto che si percepisce e il calore famigliare rendono queste scene le mie preferite in assoluto. Le più belle certo ma anche le più difficili da scrivere: far interagire cinque personaggi di diversa nazionalità nella stessa scena, ognuno con i propri caratteri e con una caratterizzante comunicazione, scandita con gli intercalari tipici di ognuno, non è stato proprio un'impresa facile. 

Calarsi ora in un Dimitri, magari arrabbiato, o nella dolce Isabeau che cerca di mettere sempre la pace è stato però divertente e stimolante, lo ammetto: sono proprio le scene che preferisco; dialogare con tutti loro è stato rigenerate e soprattutto salvifico. Menzione speciale va poi a uno degli ultimi capitoli dedicato al discorso di Enrico all’umanità; per scriverlo ci ho impiegato un mese. Non ero mai contento.

Spero che Cabrica e la missione degli Elementi possa essere capita per quello che veramente è. E se riuscisse a piantare in qualche lettore il seme per cambiare approccio nei confronti del pianeta e degli altri, ne sarei contento. Buona lettura!».


Sergio Angelo Evola nasce a Catania nel 1982. Laureatosi in Scienze della Comunicazione, ha frequentato l’Accademia del cinema e ha collaborato con diverse emittenti televisive. Attualmente svolge il lavoro di Social Media Manager e vive ai piedi di un vulcano con il suo fedele amico a quattro zampe, Tost. Con Il Ciliegio Edizioni pubblica il suo primo libro: Cabrica, storia di Quinto.















 

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