Cosa sarà successo all'orecchio di Dolly?
La storia ci insegna che bisogna guardare con occhi nuovi, con una nuova prospettiva. Niente è come sembra. Chi sarà allora Dolly? Ce lo racconta la sua autrice Elena Glorini...
«La storia di Dolly è nata per caso una domenica mattina. Una delle mie figlie si era alzata e mi aveva fatto notare che uno dei pon pon che fungevano da orecchie del personaggio che aveva stampato sul suo pigiama si stava staccando. Le spiaceva perché era nuovo e così mi disse: "Per fortuna l’orecchio di Dolly non si è perso". Aveva infatti deciso di dare questo nome al personaggio perché era buffo e simpatico. In quel momento mi è venuta un pensiero: e se, invece, Dolly avesse perso l’orecchio? Così è nata la storia di Dolly e della ricerca del suo orecchio.
Ho pensato che la storia e soprattutto le immagini, avrebbero potuto coinvolgere i piccoli lettori in questa ricerca, stanza per stanza, pagina dopo pagina, fino all’epilogo finale dove ho voluto mettere un “colpo di scena” che svela chi sia in realtà Dolly: non un personaggio vero, ma l’immagine su un pigiama.
L’idea era quella di incuriosire il lettore e spingerlo a rileggere e rivedere subito le immagini dall’inizio, non più con gli occhi di Dolly, ma con quelli della bambina. Mia figlia nel frattempo è cresciuta, il pigiama è diventato stretto, ma lo conserviamo con cura perché grazie a lui è nata questa storia.»
Elena Glorini è autrice di fiabe, racconti brevi e poesie per vari editori. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in diversi concorsi letterari. Vive in provincia di Lecco con il marito, tre figlie e una micia.
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