18/09/24

Il cielo sopra la baia dei sospiri

 


Da alcuni anni la spiaggia ligure della Baia dei Sospiri, frequentata da nudisti per lo più omosessuali, è diventata teatro di violenze di ogni genere. Tra gli indagati per uno stupro di gruppo c’è anche Alex, che avvia delle indagini personali per scoprire i veri colpevoli. 

Mafalda, un’affascinante bibliotecaria segretamente innamorata di lui e certa della sua innocenza, prova a tirarlo fuori dai guai aiutandolo. Grazie alla soffiata di un amico carabiniere, i due scopriranno chi è il direttore d’orchestra dei fatti criminosi rimasti a lungo impuniti, ma si renderanno conto che un personaggio molto influente mira a insabbiare la verità.

Ecco cosa ci ha raccontato l'autore del libro, Davide Cabassa, su come è nata questa storia: "L'idea di questo romanzo è nata nel 2020, proprio nel periodo della terribile pandemia che ha colpito il mondo intero. Il giorno prima del lockdown, il 7 marzo 2020, io e la mia famiglia (mia moglie Claudia e i miei figli Martina e Matteo) fuggimmo da Parma per ritirarci nella nostra casa a Cervo Ligure, a pochi chilometri da Imperia. 

Purtroppo i vigili urbani non ci diedero tregua neppure lì e, quando ci vedevano passeggiare in spiaggia, ci obbligavano gentilmente a rientrare in casa. Confinati nel nostro giardino, tra alberi secolari e fiori meravigliosi, ci organizzammo al meglio per passare qualche settimana di primavera a guardare il mare. 

Oltre alla DAD con i miei alunni (insegnavo filosofia in un liceo di Parma), mi ripromisi di migliorare il mio stile di scrittura, puntando maggiormente sull'ambientazione e la descrizione dei personaggi. L'unico problema è che mi era difficile realizzare quel mio proposito in giardino con i miei figli che si divertivano a giocare con la palla urlando e ridendo. 

Anch'io ogni tanto giocavo insieme a loro, ma volevo anche dedicarmi alla scrittura. Fu così che misi in atto un piano di azione per sfuggire alla stretta sorveglianza delle forze dell'ordine: mi svegliavo alle 6.00 del mattino e, percorrendo alcuni sentieri nel bosco, arrivavo in alcune spiaggette isolate dove potevo finalmente scrivere in santa pace. E così facevo anche dopo le sei di sera.

Rileggendo il mio precedente romanzo, Una sera d'estate tornerò da te, mi ero accorto che avrei dovuto esercitarmi meglio nel descrivere gli ambienti. Quale occasione migliore di quelle spiaggette liguri completamente deserte e in giornate di primavera particolarmente miti!

Cominciai così a descrivere le mie giornate estive con la mia famiglia e i miei amici: le spiagge, i ristoranti, le pasticcerie e i parchi frequentati; poi mi dilettai a descrivere l'aspetto fisico e il carattere delle persone che conoscevo, soprattutto le più originali come il mio amico Mohan, che ogni anno trascorre sei mesi in India.

Girando e rigirando per quei luoghi meravigliosi, arrivai in una spiaggetta di sabbia e scoprii, tramite un'accurata ricerca su Internet, che era frequentata da nudisti, in particolare omosessuali. Cominciai a immaginare una storia, ambientata tra Andora e Sanremo, in cui si parlava di stupri, violenze e bullismo. 

Immaginai di essere un professore in vacanza a Cervo che, trovandosi nel posto sbagliato e al momento sbagliato, veniva accusato ingiustamente di essere un ignobile stupratore. E infine immaginai una bibliotecaria di mezza età che si innamorava di lui, cercando di tirarlo fuori dai guai. Ed è così che è nato Il cielo sopra la Baia dei Sospiri..."


Davide Cabassa


Vive a Parma, dove insegna filosofia al Liceo delle scienze umane "Albertina Sanvitale". Ha pubblicato: Il segreto di Milena. Lettere di un prof ai suoi studenti (2003); La ragazza che sorrideva alla luna (2004); Il segreto di Milena. Lettere degli studenti al loro prof (2006); Il coraggio di amare chi è diverso. Storie di persone in coma e diversamente abili (2008), nel 2016, ha pubblicato, con la casa editrice Il Ciliegio, il saggio La rabbia e la gioia d’insegnare. La scuola delle emozioni è il suo secondo libro. I fondi raccolti con queste pubblicazioni sono stati devoluti dall’autore a sostegno di persone in coma o con gravi problemi di salute.

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