«Lo
sapevate?» esclamò Harry. «Voi sapevate che io sono un mago?»
Harry Potter e la Pietra Filosofale
Antonio Carmine Napolitano |
E se
nella tua squadra di nuoto si nascondesse un ragazzo con le branchie o la tua
scuola fosse presa d’assalto dai goblin o il tuo cantante preferito fosse in
realtà un mutaforma? Insomma, e se nel nostro mondo entrasse la magia? Saremmo
di sicuro finiti tutti quanti in un romanzo urban-fantasy! Un sotto-genere del fantasy
che ha conquistato sempre più spazio nel cuore dei lettori, grandi e piccini,
che assistono entusiasti allo stravolgimento della realtà moderna invasa dal
fantastico.
La
peculiarità di questo genere risiede proprio nella sua ambientazione: l’epoca
contemporanea, il mondo reale, la società urbana. Oggigiorno questo filone è
uno dei più amati e sfogliati, nonché uno dei più tradotti in lungometraggi e
serie televisive di successo. Molti di noi, infatti, vi sono entrati in contatto
anche inconsapevolmente. Chi non sorride a sentir nominare Harry Potter? A
quale adolescente non batte il cuore a ricordare l’amore tormentato di Bella ed
Edward? Quale accanito lettore non conosce Mo Lingua di Fata? Chi ha
dimenticato Buffy l’ammazzavampiri?
Numerosissime
sono, però, le sfumature che rendono questo sottogenere ancora più affascinante
e variegato. Oltre l’ambientazione e l’epoca di narrazione, influiscono sulla
sua catalogazione la segretezza o meno del mondo magico, la sua pregressa
esistenza o il suo allontanamento dal genere umano; e ancora il tipo di magia o
di tecnologia, la presenza di determinate razze fantastiche, la contaminazione
mitologica o soprannaturale. Così tanti colori che è impossibile non restare intrappolati
tra le pagine di un romanzo del genere.
Ed
è proprio quello che è successo a me! Prima come lettore e poi come scrittore
con il mio primo romanzo edito da il Ciliegio, il Mutafavole e l’Ombra del Primo Buio, che ben rappresenta un
esempio di urban-fantasy nel quale è possibile trovare diverse caratteristiche
del filone.
Come
accennato prima, il cardine di un romanzo urban-fantasy resta l’ambientazione:
nella saga del Mutafavole, per
esempio, la realtà quotidiana del giovane protagonista, viene completamente
scombussolata da creature immaginarie di ogni sorta mantenendo, però, una
stretta correlazione con la società circostante, le sue regole e il flusso del
tempo naturale. Ed è così, che Dante, muovendosi tra le strade di città come
Torino, Praga, Lione, Londra e Bruxelles, entra in contatto con lo “straordinario”
saltato fuori dai libri di scrittori particolarmente talentuosi che lo
trascinano in situazioni bizzarre attraverso un’avventura ricca di colpi di
scena ed emozioni.
Allora?
Che cosa ci fai ancora qui? Corri a scegliere un titolo in libreria! Lascia che
la magia invada le strade della tua città, la tua cameretta, la tua fantasia!
Antonio Carmine Napolitano
Antonio Carmine Napolitano è
nato a San Paolo Bel Sito (NA) il 2 Giugno 1988. Si è laureato presso la
Sapienza di Roma in Scienze della Moda e del Costume, un’innovativa interfacoltà
tra Lettere e Filosofia ed Economia. Terminati gli studi, nel 2011, è stato
selezionato per un Master in Styling e Comunicazione presso il prestigioso
Istituto Marangoni di Milano. Ha iniziato la sua carriera professionale come
Stylist e Digital Image Coordinator prima per la Dolce&Gabbana e in
seguito per la DSQUARED2, per giungere a un’esperienza nel settore Digital
Marketing e Comunicazione presso la Frankie Morello Milan. “Il Mutafavole e
l’ombra del primo buio” è la sua prima opera letteraria.
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